ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] , sino al punto di appoggiare la riforma elettorale proposta dal primo ministero Mussolini. Così 576-577, 581-582, 594-595 e passim. Sull'atteggiamento dell'A, verso i cattolici si vedano A. C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] in La Civ. catt., 318 (1971), 3, pp. 258-267; G. De Rosa, Civiltà cattolica, 1850-1945, Antologia, I, San Giovanni Valdarno 1971, pp. 9-65 (Introd.); G. Mucci, La riforma della Chiesa nel pensiero di C. M. C. (1809-1891). Contributo allo studio del ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] del partito e nominato membro della commissione per la Riforma della scuola. Il 15 febbr. 1950 fu pp. 601-610; P. Vanzan, Perdurante e molteplice attualità di G. L., in Civiltà cattolica, 6 sett. 1997, pp. 400-413; V. Peri, La Pira, L., Dossetti: ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] di subornazione di alcuni curati, a promuovere nei Cantoni cattolici un movimento d'opinione favorevole a un intervento armato a rendere in certa misura più moderno con qualche riforma amministrativa e nuove iniziative economiche.
Fonti e Bibl.: ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] vi fondò la facoltà di teologia.
Il papa appoggiò progetti di riforma in numerosi ordini, in particolare quelli del grande maestro dei frati del clero ortodosso e la sua conversione alla fede cattolica, alcuni anni più tardi, rimase una decisione ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] Maggiore di Venezia, aveva chiamato i monaci di S. Giustina a riformare l'abbazia di S. Paolo fuori le Mura in Roma e, in Alga, ibid., XIII ( 1959), pp. 70-88; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VI, coll. 657-660; Enc. Cattolica, I, coll.830 s. ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] dell'immunità ecclesiastica, nemico del nepotismo, sostenitore di riforme ecclesiastiche e civili. Il 3 ottobre così il C la pace per poter rilanciare l'idea di una lega delle potenze cattoliche contro i Turchi. Ma, come lo stesso C. ammise alcuni ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] egli non dovett'essere neppure insensibile ai temi di riforma della Chiesa che i sostenitori del concilio agitavano. Adottò nodali e dibattutissime in tutta la storia della Chiesa cattolica: "Prima erit an Papa accusari possit si incorregibilis sit ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] , a cura di A. Lazzarini, Vicenza 1984.
Sturzo, i cattolici democratici e la società civile del Mezzogiorno. A 25 anni dalla .L. Fontana, Bologna 1997.
L’area alto-adriatica dal riformismo veneziano all’età napoleonica, a cura di F. Agostini, ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] . Sede considerava l'idea dell'elezione di un principe francese cattolico che s'impegnasse a sposare l'Infanta di Spagna per soddisfare sull'atteggiamento dell'A. verso gli stati dove la Riforma era consolidata. Nella sua corrispondenza con O. Mirto ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...