BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] esigenza d'operare attivamente per la diffusione della riforma a Venezia, aspirando nel contempo a un compenso 233; Id.,P. Sarpi trail cattolico Philippe Canaye de Fresnes e il calvinista Isaac Casaubon, in Boll. dell'Ist. di storia della soc. e ...
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Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] a finanziarne la politica.
L’età confessionale
L’affermarsi della Riforma spaccò la Germania. Lo scontro religioso fu lungo e cruento, del 1555 vennero intanto attenuate: si legittimarono i calvinisti e si stabilì che se i sovrani avessero deciso ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] della t. religiosa fu, nel Cinquecento, quello della Riforma, in relazione alla libertà di culto concessa dal principe ai dove una serie di editti di t. a garanzia della nobiltà calvinista e delle sue libertà culminò nell’Editto di Nantes del 1598; ...
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Enrico IV, re di Francia
Silvia Moretti
Il sovrano che ristabilì la pace dopo la notte di s. Bartolomeo
Nel corso del Cinquecento la Francia fu lacerata da violente guerre di religione tra cattolici [...] monarchia
Tra cattolici e protestanti
Nel periodo di maggiore diffusione della Riforma protestante in Europa, in Francia si era diffuso il calvinismo. I calvinisti francesi furono chiamati ugonotti, dalla parola tedesca Eidgenosse, che significa ...
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protestantesimo
Nome assegnato al partito luterano dei principi tedeschi in seguito alla solenne protestatio, cioè rivendicazione di diritti, presentata alla dieta di Spira (19 apr. 1529), che aveva [...] le confessioni che direttamente o indirettamente traggono origine dalla riforma religiosa del sec. 16°; del resto l’uso del termine p. per indicare, oltre la confessione luterana, quella calvinista e spesso anche l’anglicana si è diffuso nella ...
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Uomo di stato e storico (Nîmes 1787 - Val-Richer, Calvados, 1874). Deputato conservatore, sostenne la monarchia liberale di Luigi Filippo pur opponendosi a ogni sviluppo in senso democratico del costituzionalismo [...] il Terrore, fu educato a Ginevra, nello spirito della ortodossia calvinista. Laureato in legge a Parigi, dopo essere stato prof. di ripetutamente le richieste di Thiers per una riforma elettorale moderata, senza prendere affatto in considerazione ...
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Uomo politico ungherese (Budapest 1861 - ivi 1918), figlio di Kálmán; calvinista, deputato liberale (1886), presidente del Consiglio (1903-05), potenziò il bilancio per la difesa e sostenne il predominio [...] che avrebbe posto in minoranza i Magiari di fronte alle altre nazionalità, attuò da presidente della Dieta (1912) una riforma del regolamento interno parlamentare atta a impedire l'ostruzionismo. Di nuovo presidente del Consiglio (1913-17), si dimise ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] zone degli Stati Uniti dove si sono costituite varie Chiese luterane confederate in unioni o sinodi; il calvinismo (Chiesa riformata) in Svizzera, Scozia, Francia e negli Stati Uniti (presbiteriani); la Chiesa anglicana in Inghilterra e nei paesi ...
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Famiglia ginevrina, originaria del castello di Nozzano presso Lucca. Capostipite fu Regolo, gonfaloniere di Lucca. I rami italiani si spensero nel 18º sec.; i rami ginevrini ebbero origine con Francesco [...] -1628), che abbandonò l'Italia per le sue idee religiose di Riforma, e fondò a Ginevra una fiorente casa di seteria. Da suo obbligatorietà delle professioni di fede, rompendo la rigida struttura calvinista, e lottò per una fusione di tutte le chiese ...
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guerre di religione
Rosa Maria Parrinello
Il conflitto tra cattolici e protestanti in Europa
Le guerre di religione furono una conseguenza della diffusione della Riforma e lacerarono l'Europa tra il [...] In Francia
Una monarchia debole. Le dottrine della Riforma si diffusero ampiamente in Francia, anche se soprattutto Bartolomeo (23-24 agosto 1572), quando tremila ugonotti (i calvinisti francesi), giunti a Parigi in occasione delle nozze di Enrico ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...