GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] confronti del papa, accusandolo di sostenere occultamente il calvinista Enrico di Navarra. Di fronte a un tale A. Borromeo, La nunziatura di Madrid, la Curia romana e la riforma postridentina nella Spagna di Filippo II, in Kurie und Politik. Stand ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] ". (In base a quanto sostiene A. Pascal nel suo studio sulla Riforma a Saluzzo, sembrerebbe che il Visca appartenesse ad un movimento calvinista piuttosto diffuso a Saluzzo e in Savoia, movimento di cui si occupò l'Inquisizione nel 1571: forse ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] antilibertina del C. (che identifica il libertinismo nella Riforma protestante) esce così, ed è strettamente funzionale al compimento del suo specimen ideale della sovversione, il ritratto di Calvino e degli altri capi religiosi ginevrini.
Il punto ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] a Tirano - eserciterà il suo ministero di ortodosso pastore calvinista nelle citate e in alcune altre località delle Tre Leghe. che avrà un ruolo importante nella diffusione di scritti riformati in lingua italiana nel nostro paese. La lettera che ...
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DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] elementi si giunse ben presto alla formulazione di dottrine estremamente radicali rispetto al riformismo religioso di stampo luterano o calvinista. L'antitrinitarismo, cioè la negazione della Trinità divina in quanto razionalmente inconcepibile, fu ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] d'Oltralpe. Non è noto a quale confessione egli si accostasse: se fin da questo momento a quella calvinistariformata, o a quella luterana (che egli poco dopo la sua conversione venisse detto "luterano" non significa molto, data l'indistinzione ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] come "Nicodemiana", è da ravvisare la traduzione italiana di uno scritto di Giovanni Calvino composto contro i "nicodemiti", ovvero, secondo il riformatore ginevrino, i simulatori e dissimulatori della vera fede. La traduzione fu effettuata e data ...
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CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] posizioni ritenute troppo vicine a quelle sostenute dalla Riforma protestante (ad esempio dai giansenisti), ma anche di di offrire nuovo spazio alla predicazione luterana e calvinista. Questa preoccupazione, tipica del periodo della Controriforma ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] fu inviato a Venezia, in casa di un altro medico convertito alle idee della Riforma, Agostino Abioso.
Alla fine degli anni Quaranta il M. si recò a sappiamo inoltre che l'ex agostiniano ed esule calvinista, Giulio Della Rovere (Giulio da Milano), in ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] Al momento in cui avvenne la dispersione del circolo calvinista ferrarese, il C. fuggì (lasciò la città , 185, 261, 263 s., 266; II, p. 558; F. Lemmi, La Riforma in Italia e i riformatori ital. all'estero nel sec. XVI, Milano 1939, pp. 75-78; L. von ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...