Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] che nacquero nel Medioevo e nel primo periodo della Riforma si ponevano contro la Chiesa, e forse si comprendono solo della maggioranza cattolica, ma anche del clero luterano e calvinista). Le Chiese tedesche persero il loro status di religione di ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] di Roma, cioè lo sfruttamento, da parte del movimento calvinista, del periodo di vuoto di potere causato dalla mancanza di P. siano stati decisivi per il destino futuro delle misure riformatrici adottate dal concilio di Trento e, ancor più, per lo ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] parola»28.
Con ogni evidenza l’etica calvinista della comunità di immigrati valdesi coincideva pienamente -2008). Modelli di emigrazione, Atti del XLVIII Convegno di Studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia (Torre Pellice 2008), a cura ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] e le sue revisioni
L’antica versione del calvinista Diodati, pubblicata per la prima volta a Ginevra lui cfr. E. Fiume, Giovanni Diodati, un italiano nella Ginevra della Riforma, Roma 2007, specialmente l’appendice di M. Cignoni, Diodati dopo Diodati ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] un insieme di movimenti religiosi, accomunato solo dal rifiuto sia della cosiddetta ‘Riforma magisteriale’ dei grandi riformatori istituzionali (Lutero, Calvino, Zwingli) sia, ovviamente, della Chiesa cattolica. Tutti i numerosi tentativi tassonomici ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] Taizé in Borgogna, fondato dal pastore calvinista svizzero Roger Schutz. Dopo le iniziali vii-xviii, in partic. p. ix.
5 E. Fouilloux, I movimenti di riforma nel pensiero cattolico dal XIX al XX secolo, in I movimenti nella storia del cristianesimo, ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] i "nuovi dogmatici", e dimostrare loro che il calvinismo altro non era che un esercizio di soggettivismo arbitrario. parzialmente italiano per educazione e carriera, Cusano fu teologo e riformatore e morì cardinale. In un poscritto del 1440 egli c ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] protestante e, in particolare, del calvinismo. L'immagine calvinista del rapporto uomo-Dio delinea una il cristianesimo e la società moderna - dal cristianesimo medievale alla Riforma e all'attuale fase di "pluralismo denominazionale" giunta a ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] ital.,s. 1, X (1847), p. 450; G. Jalla, Storia della Riforma in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto, Firenze s. d., pp. Borgeaud, Histoire de l'Université de Gèneve, I, L'Académie de Calvin..., Genève 1900, pp. 97, 236 s.; E. Picot, Les ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] . Questo sforzo per l'affermazione di una Riforma italiana è palese non soltanto nel C., ma anche, ad esempio, nel suo collega di Chiavenna Scipione Lentulo: entrambi italiani e passati attraverso l'esperienza calvinista, dalle porte d'Italia, dalla ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...