BALBANI, Cesare
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Turco e da Zabetta Michaeli il 10 ott. 1556.
Sia la famiglia paterna sia quella materna avevano dato in quel periodo numerosi aderenti alla causa della [...] all'estero e di entrare in contatto con le colonie lucchesi riformate. Compì all'età di diciassette anni, nel 1573, il . La sua destinazione ufficiale non fu certo la città di Calvino - essendo vietato dal governo lucchese ogni rapporto con essa - ...
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GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] i due libri di Giacomo Picenino intitolati Apologia per i riformatori e per la religione riformata e Trionfo della vera religione (Bologna [ma Roma] poi Ratisbonae 1740 e Vienna 1749) contro le tesi dei calvinisti J. Le Clerc e U. Grozio, e la Veritas ...
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ASSELINEAU, Pierre
Gaetano Cozzi
Medico francese, nato ad Orléans, da Giovanni e Maddalena Hermont, vissuto per buona parte della sua vita a Venezia. Non si conoscono né la data della nascita né quella [...] Riforma, o più semplicemente interessati alle vicende d'oltralpe: "una mano d'huomini galanti, virtuosi, e da bene", li definiva il Micanzio. L'A., calvinista che le speranze d'introdurre rapidamente la riforma a Venezia erano vane per gli ostacoli ...
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PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] lasciò l’Italia a causa della sua adesione alle dottrine riformate, condivise da diversi membri della famiglia. Fu infatti tra , giunse a Heidelberg, «rifugio dei seguaci del nuovo vangelo di Calvino a Vicenza» (Olivieri, 1992, p. 329). Qui si stabilì ...
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FABI, Carlo Nicola Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Viadana (paese allora nella diocesi di Cremona) nel Ducato di Mantova, l'8 ott. 1721, e fu battezzato il 9 con il nome di Girolamo Antonio [...] insegnante, il F. fece del seminario la sua cura principale, riformandone sia i costumi sia i metodi di studio; ma si VI il 17 sett. 1781; documenti relativi alla conversione del calvinista svizzero G. Steigher, 28 febbr. 1784; lettera del generale ...
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BRANCUTI (Brancuto), Fabrizio
Salvatore Caponetto
Se ne ignora la data di nascita e di morte. Nacque a Cagli, città del ducato di Urbino, nel secondo decennio circa del Cinquecento da una famiglia di [...] l'eco dell'erasmismo e delle istanze della Riforma protestante. La duchessa Eleonora, dopo avere ascoltato Agostino del Valdés, lessero libri di Lutero, di Bucero e di Calvino; il Flaminio portava a termine la revisione del Beneficio di Cristo ...
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LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] di Ferrara Ercole II e di Renata di Francia, nota calvinista.
A questa data il L. era membro della comunità filoriformata Massimiliano Martinengo, priore dello stesso convento e incline alla Riforma, che lo riconfermò come avvocato di fiducia.
Il 7 ...
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BONELLO, Giacomo
John Tedeschi
Riformatore protestante nato a Dronero nel marchesato di Saluzzo. Due episodi di dubbia autenticità sono stati attribuiti agli anni della sua prima giovinezza. In primo [...] arso vivo, quale eretico incorreggibile, all'Ucciardone.
In una cronaca contemporanea il calvinista italiano Scipione Lentolo indicava il significato dell'attività dei due riformatori tra i valdesi di Calabria con queste parole: "Questi (il Pascale e ...
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GIUSTINIANI, Angelo
Paola Bianchi
Figlio di Francesco, della famiglia patrizia genovese dei Giustiniani di Chio, e di una Francischetta, nacque nel 1520 sull'isola di Chio. Prese i voti francescani [...] , dove i vescovi della Chiesa cattolica (pur continuando a farsi chiamare vescovi e principi di Ginevra, città ormai conquistata dalla Riforma di Calvino) avevano e avrebbero di lì in poi scelto di porre la loro sede. La permanenza del G. in Savoia ...
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ADAMONI, Francesco, detto Santa
Mario Rosa
Nato verso il 1520, di nobile famiglia cremonese, sposò Camilla figlia di G.P. Pinci, lettore di umanità a Trento. Fu, il 5 luglio 1550, tra i dodici firmatari [...] della lettera inviata dalla "chiesa" calvinista cremonese a Gerolamo Allegretti, pastore a Gardone (cfr et XVIIme siècles, Genève 1881, p. 131; P. Rivoire, Contributo alla storia della Riforma in Italia, in Bollett. d. Soc. di studi valdesi, LV, n. 66 ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...