BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] proclamando la sua intenzione di occuparsi personalmente della riforma dei preti di Roma. A queste minacce Urbano potuto provocare all'interno del paese una reviviscenza del movimento calvinista. Spettava al B., secondo le istruzioni, di ricordare a ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] Stuart.
Rientrata in patria dopo la morte del marito, Maria Stuart aveva trovato un paese ormai decisamente calvinista. La riforma era stata duramente perseguitata, ai suoi inizi, ma si era ugualmente radicata per l'adesione della quasi totalità ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] 61), ma dovette in realtà simpatizzare per le idee della Riforma, se, emigrato in Inghilterra, aderì alla Chiesa italiana degli esuli, di chiara ispirazione calvinista. Trapiantato a Londra, vi godette largo successo professionale e cospicui guadagni ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] confronti del papa, accusandolo di sostenere occultamente il calvinista Enrico di Navarra. Di fronte a un tale A. Borromeo, La nunziatura di Madrid, la Curia romana e la riforma postridentina nella Spagna di Filippo II, in Kurie und Politik. Stand ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] ". (In base a quanto sostiene A. Pascal nel suo studio sulla Riforma a Saluzzo, sembrerebbe che il Visca appartenesse ad un movimento calvinista piuttosto diffuso a Saluzzo e in Savoia, movimento di cui si occupò l'Inquisizione nel 1571: forse ...
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PACE, Giulio
Lucia Bianchin
PACE, Giulio. – Nacque a Vicenza, nella contrada di Berga (di qui l’appellativo ‘da Beriga’), il 9 aprile 1550, in una famiglia nobile, da Paolo e da Lucrezia Angiolelli.
Ebbe [...] aveva svolto da poco un’efficace propaganda il calvinista Alessandro Trissino), Pace assorbì le nuove idee con l’avvio di una propria scuola alla fondazione di un’Accademia riformata sul modello di quella ginevrina.
A Sedan si fermò un paio d ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] antilibertina del C. (che identifica il libertinismo nella Riforma protestante) esce così, ed è strettamente funzionale al compimento del suo specimen ideale della sovversione, il ritratto di Calvino e degli altri capi religiosi ginevrini.
Il punto ...
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DA PORTO, Iseppo
Mauro Scremin
Fu figlio di Girolamo di Giovanni di Francesco e della nobile vicentina Angela Barbaran, nipote di Francesco Da Porto, collaterale generale delle milizie della Repubblica [...] del processo del 1547, tuttavia rimane il fatto che il calvinismo negli anni seguenti riusciva a diffondersi maggiormente e a crearsi vendette a seguito della sua fuga da Vicenza in terra riformata, come appare da un atto notarile rogato in data 27 ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] a Tirano - eserciterà il suo ministero di ortodosso pastore calvinista nelle citate e in alcune altre località delle Tre Leghe. che avrà un ruolo importante nella diffusione di scritti riformati in lingua italiana nel nostro paese. La lettera che ...
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DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] elementi si giunse ben presto alla formulazione di dottrine estremamente radicali rispetto al riformismo religioso di stampo luterano o calvinista. L'antitrinitarismo, cioè la negazione della Trinità divina in quanto razionalmente inconcepibile, fu ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...