Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] superò le divisioni interne e poté resistere agli attacchi dei calvinisti e dei gesuiti.
La vittoria di Socini fu sancita ha presieduto alla creazione dell’universo, ma che ha riformato l’umanità parlando ai poveri, consolando gli infermi, mostrando ...
Leggi Tutto
CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] identificabili; le suppellettili sacre scomparvero nel corso del saccheggio calvinista del 1562.I rapporti del C. con il fu genuino, come dimostrano il suo appoggio ai progetti di riforma dei monasteri femminili del Giberti, e all'ospedale veronese ...
Leggi Tutto
CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] impostazione ideale romantica, polemicamente anticlassica, della riforma dell'arte tedesca propugnata dai nazareni doveva dettero notorietà e una certa agiatezza.
Dopo aver abiurato la fede calvinista il 24 nov. 1814 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, ...
Leggi Tutto
BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] ital.,s. 1, X (1847), p. 450; G. Jalla, Storia della Riforma in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto, Firenze s. d., pp. Borgeaud, Histoire de l'Université de Gèneve, I, L'Académie de Calvin..., Genève 1900, pp. 97, 236 s.; E. Picot, Les ...
Leggi Tutto
LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] egli poi ricorderà nella prefazione a La strage de' riformati innocenti (Ginevra 1661), di "qualche novella amorosa e . Durante una breve visita a Losanna conobbe lo stimato medico calvinista Jean-Antoine Guérin, che lo accolse in casa per tre mesi ...
Leggi Tutto
CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] . Questo sforzo per l'affermazione di una Riforma italiana è palese non soltanto nel C., ma anche, ad esempio, nel suo collega di Chiavenna Scipione Lentulo: entrambi italiani e passati attraverso l'esperienza calvinista, dalle porte d'Italia, dalla ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] Andrea, avesse abiurato il cattolicesimo e si fosse stabilito nella calvinista Ginevra.
Il 1º ott. 1553 il D. fu eletto savi del Consiglio e nella zonta del Consiglio dei dieci; fu pure riformatore dello Studio di Padova tra il 20 giugno 1574 ed il 19 ...
Leggi Tutto
BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] nel frattempo, o successivamente, ministerio pastorale nella metropoli calvinista. Distrutto il "mito", resta il non chiaro motivo , nel 1847, la "prima versione italiana" della Storia della riforma di F. H. Merle d'Aubigné) o progetti vagamente " ...
Leggi Tutto
CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] cattolica sotto la guida della Baviera avevano riportato contro gli alleati calvinisti di Federico V del Palatinato, il "re d'inverno" A Roma si sperava che l'attuazione dei decreti di riforma del concilio di Trento avrebbe eliminato tali abusi e ...
Leggi Tutto
GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] Renata di Francia, moglie di Ercole II d'Este. La duchessa, ardente calvinista, aveva organizzato nella sua corte un vero e proprio cenacolo riformato, che offriva ospitalità e aiuto agli eterodossi perseguitati dall'Inquisizione. Si può pertanto ...
Leggi Tutto
calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...