LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] Museum der Stadt), e quello del banchiere calvinista Johann von Fries (Norimberga, Germanisches Nationalmuseum). arti, il conte Aleksej Ivanovič Musin-Puškin, predispose un piano di riforma dell'istituto, del quale divenne membro onorario il 21 ott. ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] delle Pandectae Veteris et Novi Testamenti di Brunfels portando il messaggio nicodemitico, che Calvino avrebbe ben presto refutato, ad una più ampia cerchia di riformatori italiani. L'evidente interesse del B. per questa teoria spiega in gran parte ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] ad indices; Id., L'histoire de la vie et mort de Jean Calvin, Genevae 1667, pp. 82 s. e passim.
Livres des habitants de 101-117; XXVIII (1958), pp. 97-116; F.C. Church, I riformatori italiani, Firenze 1935, ad indicem; B. Croce, Vite di avventure, di ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] città, che si era data nel 1479 una completa riforma del diritto cittadino (Nürnberger Reformation). Si era trattato di tutte queste relazioni, come pure del gruppo di studenti calvinisti, era Cesare Calandrini, il lucchese esule dall'Italia fin dal ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] notizie che gli giungevano da Roma circa le tendenze calviniste di Renata (Archivio di Stato di Modena, Ambasciatori varie edizioni della sua Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia T. Maccrie informa che scritti del F. furono ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] esigenza d'operare attivamente per la diffusione della riforma a Venezia, aspirando nel contempo a un compenso 233; Id.,P. Sarpi trail cattolico Philippe Canaye de Fresnes e il calvinista Isaac Casaubon, in Boll. dell'Ist. di storia della soc. e ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] sia l'insieme delle Chiese formatesi in Europa nel corso del 16° secolo per iniziativa di alcuni grandi riformatori, tra i quali spiccano, oltre a Calvino, lo svizzero Ulrico Zwingli e lo scozzese John Knox
Da Noyon a Ginevra
Nato in Francia a Noyon ...
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Enrico IV, re di Francia
Silvia Moretti
Il sovrano che ristabilì la pace dopo la notte di s. Bartolomeo
Nel corso del Cinquecento la Francia fu lacerata da violente guerre di religione tra cattolici [...] monarchia
Tra cattolici e protestanti
Nel periodo di maggiore diffusione della Riforma protestante in Europa, in Francia si era diffuso il calvinismo. I calvinisti francesi furono chiamati ugonotti, dalla parola tedesca Eidgenosse, che significa ...
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Uomo di stato e storico (Nîmes 1787 - Val-Richer, Calvados, 1874). Deputato conservatore, sostenne la monarchia liberale di Luigi Filippo pur opponendosi a ogni sviluppo in senso democratico del costituzionalismo [...] il Terrore, fu educato a Ginevra, nello spirito della ortodossia calvinista. Laureato in legge a Parigi, dopo essere stato prof. di ripetutamente le richieste di Thiers per una riforma elettorale moderata, senza prendere affatto in considerazione ...
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Uomo politico ungherese (Budapest 1861 - ivi 1918), figlio di Kálmán; calvinista, deputato liberale (1886), presidente del Consiglio (1903-05), potenziò il bilancio per la difesa e sostenne il predominio [...] che avrebbe posto in minoranza i Magiari di fronte alle altre nazionalità, attuò da presidente della Dieta (1912) una riforma del regolamento interno parlamentare atta a impedire l'ostruzionismo. Di nuovo presidente del Consiglio (1913-17), si dimise ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...