Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] che tutti i nuovi imprenditori del sec. XIX fossero calvinisti, ma solo che in tutte le forme di protestantesimo altro aspetto dell'‛azienda familiare', in paesi in cui la Riforma protestante non aveva mai trovato spazio, è costituito dalla capacità ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] avamposto dei Francesi, dove continuava l'esercizio calvinista. Molto più impegnativo, invece, risultò . 431-56. Per gli interventi di U. in campo ecclesiastico, relativi a riforme liturgiche: S. Bäumer-R. Biron, Histoire du Bréviaire, II, Roma 1967, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] più di quella che potremmo considerare una riforma dell’insegnamento rispetto all’università medievale. Esso Paolo Sarpi tra il cattolico Philippe Canaye de Fresnes e il calvinista Isaac Casaubon, «Bollettino dell’Istituto di storia della società e ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] il dualismo tra corpo mistico e struttura visibile. In altre parole, mancava qualcosa di analogo alla dottrina riformata, introdotta da Calvino nella Riforma, della Chiesa come Corpo concreto di Cristo in cui il popolo di Dio è incorporato in virtù ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] produttivo, a cominciare dall'agricoltura. Ciò presuppone una riforma della pubblica amministrazione nei paesi del Terzo Mondo e nel clima culturale delle sette protestanti di matrice calvinista, che predicavano una condotta di vita fondata sul ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] moralismo intransigente animante la rottura con Roma e luterana e calvinista. Epperò non rimpicciolibile la sua statura nella misura in cui, puntando su Contarini o simpatizzando coll'attivismo riformatore di un Gian Matteo Giberti, non s'è mostrato ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] paese, tra cui vi era la libertà di culto calvinista nei luoghi dove era già stato autorizzato, protestò con 1927, pp. 381-99.
A. Pascal, La lotta contro la Riforma in Piemonte al tempo di Emanuele Filiberto, studiata nelle relazioni diplomatiche tra ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] una ‛compressione'; in tal modo il represso e gretto calvinista, che gode di un tetro piacere nel limitare i Mill scrisse a H. Taylor che ‟quasi tutti i progetti dei riformatori sociali di oggigiorno sono in realtà liberticidi". Da Saint Simon ad ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] , ché proprio in quell'anno - lo stesso in cui Calvino, che aveva appena pubblicato l'Institutio, giunse, il 23 . Grenier II, Paris s.d. [1920], p. 63; Opuscoli e lett. di riformatori it., a cura di G. Paladino, II, Bari 1927, ad vocem; O. Morata ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] tanto dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana, quanto dalla Chiesa Evangelica Luterana, quanto da quelle riformate, zwingliana, calvinista, valdese, quanto dalla Chiesa Episcopale d’Inghilterra, e furono da esse Chiese variamente perseguitati ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...