. Sono i membri di una confessione protestante, chiamati con questo nome a motivo della loro particolare dottrina rispetto al battesimo. Essi ritengono che, per diventare membri della vera chiesa di Cristo, [...] inconcepibile, e in questo sono agli antipodi con il calvinismo primitivo.
La prima storia del pensiero battista è probabilmente sotto l'influsso mennonita - compì un'altra riforma, separandosi dagl'"indipendenti" e battezzando nuovamente sé stesso, ...
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GROOT, Huig van (Grotius)
Gioele Solari
Nacque il 16 aprile 1583 a Delft (Olanda). Avuta la prima educazione da un pastore riformato, nel 1594 s'immatricolava nell'università di Leida, dove ebbe a maestri [...] la fede senza le opere, al dogma più propriamente calvinista della predestinazione e della grazia; egli vedeva in tali dogmi il G. la ruppe col particolarismo religioso nato dalla riforma protestante per elevarsi all'idea di una religione universale ...
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. Uomini che cercano ventura per il mondo, ogni tempo ne ha prodotti: ma il secolo classico degli avventurieri è il Settecento; e ne abbiamo un riflesso anche nella nostra letteratura di quel secolo: da [...] dall'Italia nel '37 per paura dell'Inquisizione, si fece calvinista a Losanna; professò poi geometria a Utrecht, e da nel Monferrato, domenicano missionario in Oriente, mirò alla riforma dell'islamismo, e volle fondare una nuova religione che ...
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IMMAGINE (lat. imago -inis; fr. image; sp. imagen; ted. Bild; ingl. image)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
Laura OLIVIERI
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Rappresentazione visibile, spesso idealizzata, ottenuta mediante il [...] , seguaci di Pietro di Bruys, wicliffiti e hussiti e fu tramandato così alla Riforma protestante. Tra le confessioni riformate, la più avversa alle immagini è la calvinista, la più tollerante l'anglicana. La dottrina cattolica fu fissata dal concilio ...
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HEIDELBERG (da Heide "superficie incolta"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
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Città della Germania, nel Baden settentrionale, posta in località oltremodo fortunata dove [...] dal re Venceslao e dalle leghe delle città della Germania meridionale. Nell'età della Riforma fu introdotta a Heidelberg nel 1556 la confessione calvinista, che ebbe anzi una celebre manifestazione nel catechismo di Heidelberg (v. sotto). La città ...
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ORDINE SACRO e ordinazione
Agostino TESTO
Giuseppe DE LUCA
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Secondo la dottrina cattolica Gesù Cristo istituì la sua Chiesa in forma di società perfetta, e la dotò di un'autorità, alla quale affidò [...] maggiori; i Caldei (nestoriani) due minori e tre maggiori.
Nelle chiese riformate, in genere, l'ordine non è concepito come un sacramento, ma solo episcopale. Presbiteriane sono le chiese di tipo calvinista. Episcopaliana è la chiesa anglicana (e la ...
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Figlio primogenito di Carlo duca di Vendôme e di Francesca di Alençon, nacque il 22 aprile 1818. Duca di Vendôme e governatore della Piccardia dalla morte del padre (1537), sposava il 20 ottobre 1548 Giovanna, [...] , Antonio si era tuttavia avvicinato, sin dalla fine del 1557, al movimento calvinista; nell'aprile 1558 interveniva a favore di riformati parigini arrestati nel settembre precedente; nel maggio partecipava apertamente alle clamorose manifestazioni ...
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Nato a Boston (Massachusetts, S. U. A.), il 27 settembre 1722; morto quivi, il 2 ottobre 1803. Grande statista americano, uno dei protagonisti della rivoluzione. La sua attività culmina nella dichiarazione [...] ci segnala la sua gioventù. Il padre lo destina al pastorato calvinista, ma egli preferisce l'avvocatura. Diventa poi uomo d'affari generali? Ed egli ne trova dei nuovi. Egli domanda una riforma? Ebbene, quando gli viene accordata, non l'accetta: essa ...
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MARBURGO (ted. Marburg; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Giuseppe GABETTI
Città della Germania, nel distretto di Kassel della provincia prussiana di Assia-Nassau, posta [...] fra Lutero e Zwingli che segnò la rottura completa fra i due riformatori. Dal 1458 al 1500 e dal 1567 al 1604 Marburgo fu la dell'elettorato le fu tolta nel 1822 l'impronta puramente calvinista; nel 1831 fu creata anche una facoltà di teologia ...
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VERMIGLI, Pietro Martire
Delio Cantimori
Nato a Firenze l'8 settembre 1500, fu uno dei maggiori dotti della "chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniane. [...] pubblicato anonimo il primo scritto di propaganda per la Riforma, Una semplice dichiarazione sopra i dodici articoli della fede Strasburgo, dove però gli mancò la tolleranza reciproca (fra luterani e calvinisti) di prima, il V. si recò a Zurigo e vi ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...