PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] per l'arruolamento di truppe, avversato, anche perché calvinista, dalla nobiltà di Prussia, che sotto gli ultimi ministro della Giustizia Samuel von Cocceji iniziò (1737) un'estesa riforma nei codici, nella procedura, nella magistratura, e fin dal ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] Concilio non si aprisse, o almeno trattasse dapprima solo di riforme e che il papa concedesse di poter tenere a bada i - doveva non irritare i suoi sudditi luterani, e ora anche calvinisti, e non turbare l'assetto raggiunto finalmente con la pace d' ...
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SCOZIA (Scotland; A. T., 49-50)
Evan Gwyn THONIAS
Edward DENT
Reginald Francis TREHARNE
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È quella parte della Gran Bretagna che si trova a nord dei Monti Cheviot, e si divide naturalmente in tre [...] Giovanni Knox, scappò (1549), fuggì a Ginevra e divenne calvinista. Il governo di Maria di Guisa, francese e cattolico Ross e Caithness; St Andrews, Dunkeld e Dunblane.
Con la Riforma, la Chiesa cattolica perdette i proprî beni e la sua organizzazione ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] nel settembre 1993 il governo ha presentato una riforma del sistema di assistenza pubblica, sostituendo al La scala di Giacobbe", 1986), sviluppa la tematica della gioventù calvinista e puritana, della solitudine individuale, oltre a dimostrare, nei ...
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Nacque a Berlino il 24 gennaio 1712, da Federico Guglielmo I e da Sofia Dorotea di Hannover. A dettare le norme per la sua educazione provvide lo stesso re, profondamente compreso del suo dovere, sempre [...] era lontanissima per animo. Lo stesso precettore, il calvinista francese Duhan de Jandun, uno degli emigrati francesi gli sarebbe quindi mai venuto in mente di approntare riforme politiche che assicurassero ai sudditi una qualche partecipazione al ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] spirituale ed etico che ebbe poi ad esprimersi nel protestantesimo calvinista e nel puritanesimo medievale e moderno. L'altro fatto soltanto tra il 970 ed il 1025 come frutto della riforma monastica legata al nome dell'arcivescovo Dunstan (925-988). ...
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Regione e stato della Germania occidentale. Nel nome di Assia, secondo le ricerche dei filologi e degli storici tedeschi, verosimilmente sopravvive quell'antica popolazione germanica dei Chatti, menzionati [...] eminente tra i principi dell'Assia, specialmente come promotore della riforma luterana. Fu lui che il 4 maggio 1526 concluse a lotte religiose. Il langravio Maurizio (1592-1627), diventato calvinista, fu in continuo urto con la nobiltà luterana del ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] chiesa; delle concessioni reciproche e dei tentativi di riforma religiosa o ecclesiastica che maturarono nei secoli XIV e caratteristica esagerazione che la chiesa anglicana aveva "una fede calvinista, una liturgia papista e un governo erastiano".
La ...
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Dal nome della città di Brandeburgo si denominarono dapprima la marca, che fu la culla dello stato prussiano, poi la provincia istituita nel 1816. Una ripartizione amministrativa ne staccò poi Berlino [...] Marca: Brandeburgo, Havelberg e Lebus.
Le idee della Riforma si diffusero presto nella Marca: Wittenberg non era lontana. per averli: all'interno, la sua conversione alla fede calvinista, rendeva la sua posizione più difficile.
Sotto il successore ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] Boemia questa "setta piccarda" (da "begardi"; v. beghine).
La riforma luterana mise l'Unione di fronte a nuovi gravi compiti. I suoi ed esiste in realtà ancor oggi, per quanto fuso nel calvinismo polacco, le cui cinque chiese, con a capo quella di ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...