PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] . P.: attività e problemi di un poeta italiano nella Ginevra di Calvino e di Beza, in Rivista di storia e letteratura religiosa, I (1965), 2, pp. 228-257; S. Caponetto, La Riforma protestante nell’Italia del Cinquecento, Torino 1992, ad ind.; C. Leri ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] come "Nicodemiana", è da ravvisare la traduzione italiana di uno scritto di Giovanni Calvino composto contro i "nicodemiti", ovvero, secondo il riformatore ginevrino, i simulatori e dissimulatori della vera fede. La traduzione fu effettuata e data ...
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CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] posizioni ritenute troppo vicine a quelle sostenute dalla Riforma protestante (ad esempio dai giansenisti), ma anche di di offrire nuovo spazio alla predicazione luterana e calvinista. Questa preoccupazione, tipica del periodo della Controriforma ...
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PESTALOZZI, Fabrizio
Laura Ronchi De Michelis
PESTALOZZI, Fabrizio. – Nato a Chiavenna, figlio di Bartolomeo e pronipote di Antonio (detto Riconi, morto prima del 1491) e di Caterina Nasali (Pestalozzi-Keyser, [...] , 1975, p. 8).
Nel giro di pochi anni la Riforma convinse più di un terzo degli abitanti e nel 1526 la Dieta una nipote del Buccella hora morta, e non sa nulla affatto. Era calvinista e andava al brogh, poi si fece ariano, et finalmente è venuto ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] nei Paesi nordici (regni di Danimarca e di Svezia). I calvinisti (sotto diversi nomi: riformati, presbiteriani, puritani; anche i valdesi italiani aderirono alla riforma svizzera e al calvinismo) si insediarono in gran parte d’Europa. Da alcuni Paesi ...
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RONCALLI (Roncali, Roncale), Giovanni Domenico
Francesco Lucioli
RONCALLI (Roncali, Roncale), Giovanni Domenico. – Nacque a Rovigo nel 1530 da Antonio e da Margherita Casalini; ebbe una sorella di nome [...] Antonio da Torino, da cui trasse anche i primi rudimenti di quelle dottrine riformate che lo portarono in seguito a una convinta adesione al calvinismo.
Partecipò attivamente alla vita politica del suo tempo: nel 1554 fu inviato come ambasciatore ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] fu inviato a Venezia, in casa di un altro medico convertito alle idee della Riforma, Agostino Abioso.
Alla fine degli anni Quaranta il M. si recò a sappiamo inoltre che l'ex agostiniano ed esule calvinista, Giulio Della Rovere (Giulio da Milano), in ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] Al momento in cui avvenne la dispersione del circolo calvinista ferrarese, il C. fuggì (lasciò la città , 185, 261, 263 s., 266; II, p. 558; F. Lemmi, La Riforma in Italia e i riformatori ital. all'estero nel sec. XVI, Milano 1939, pp. 75-78; L. von ...
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agostinismo
Indirizzi, correnti e dottrine di pensatori che si richiamano ad Agostino, in partic. le scuole filosofiche e teologiche sorte nell’ordine agostiniano. L’a. non si può intendere come un sistema, [...] ) riconobbe che poteva essere insegnato. Analoghe discussioni si ebbero nelle confessioni sorte dalla Riforma. Nonostante la crescente diffusione del calvinismo e del ‘criptocalvinismo’ e le condanne degli ‘eretici’ italiani o degli arminiani, dalla ...
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GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] poche ore prima della morte, appassionato sunto delle proposizioni dottrinali calviniste, inviata al G. in segno di "novella amicitia" e perché ne curasse la diffusione tra i riformati senesi.
Al seguito dell'oratore senese presso la corte pontificia ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...