VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] del 1894, la confessione di fede vigente nella chiesa valdese, confessione d'impronta rigidamente calvinista e modellata sulla Confessione gallicana delle chiese riformate in Francia.
La politica di Vittorio Amedeo II nei riguardi dei Valdesi, che ...
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PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] di Gesù Cristo sono ricevuti nella Cena.
Nella Svizzera e nell'Austria la riforma protestante si divise in due parti, occupando gli zwingliani il nord-est e i calvinisti il sudovest col centro in Ginevra. Nel 1549 per mezzo del Consensus Tigurinus ...
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RENANIA (anche Prussia Renana o Provincia Renana; Rheinpreussen o Rheinprovinz; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Ernesto SESTAN
È la più occidentale provincia della Prussia e quella che conta il maggior [...] di Berg, di Jülich e, per qualche parte minore, di Lussemburgo e di Nassau. La riforma religiosa luterana e calvinista trovò la regione enormemente divisa politicamente; onde - a seconda della confessione abbracciata dai sovrani territoriali - anche ...
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UGONOTTI (fr. Huguenots)
Delio CANTIMORI
Nome dato ai protestanti francesi in genere, e in specie alla loro organizzazione politico-militare durante le guerre di religione in Francia.
L'origine del loro [...] un'organizzazione favorevole ai suoi commerci, e dell'artigianato desideroso di elevazione sociale, e facendo proprî gl'ideali calvinisti di riforma religiosa ed etico-politica. Il vigore e la forza di quegl'ideali, che diedero agli ugonotti coesione ...
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UNITARIANI (propriamente Unitarî; la forma Unitariani, Unitarianismo, più diffusa, è di origine anglosassone)
Delio CANTIMORI
Questo termine designa la chiesa e la dottrina teologica che affermano l'unità, [...] , contro il pastore Petrus Melius, capo della chiesa riformata d'Ungheria, mentre il Biandrata pubblicava il suo De e gli unitarî, dopo una nuova disputa vittoriosa con i calvinisti ad Alba Iulia (Gyulafehérvar), in seguito alla quale la cittadinanza ...
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KNOX, John
Alberto Pincherle
Riformatore scozzese, nato probabilmente a Giffordgate, presso Haddington, secondo alcuni nel 1505, secondo altri fra il 24 novembre 1513 e il 24 novembre 1514; morto a [...] , il K. è già conquistato alle idee della Riforma. Infatti accompagnò il Wishart nella gita a Haddington, K., New York 1905; A. Mezger, J. K. et ses rapports avec Calvin, Montauban 1905; D. Hay Fleming, The Reformation in Scotland, Londra 1910; ...
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RADZIWIŁŁ
Jan Dabrowski
. Famiglia di magnati polacchi, di provenienza lituana che discende da Ostyk, prefetto di Oszmiana, il cui nome compare negli atti dell'unione con la Polonia nel 1401. La famiglia [...] si faceva sentire largamente in Lituania. In quest'epoca i suoi rappresentanti più eminenti aderirono alla Riforma, diventando fautori del calvinismo in Lituania. Molti membri di questa grande famiglia ebbero una parte rilevante nei destini della ...
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RADICATI, Alberto, conte di Passerano e Cocconato
Carlo Morandi
Nacque a Torino nel 1698. Nel 1707 entrò nella vita di corte a Torino. Ancora giovanissimo abbandonò la fede cattolica per il credo calvinista: [...] in lui urtavano il desiderio di ritornare in patria per indurre il sovrano ad accogliere i suoi radicali progetti di riforma ecclesiastica, e il timore di essere perseguitato e colpito come eretico. Tale condotta del R. fece fallire le trattative per ...
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RENATA di Francia, duchessa di Ferrara
Angiolo Gambaro
Figlia di Luigi XII e di Anna di Bretagna, nacque a Blois il 25 ottobre 1510 e morì il 15 giugno 1575 nel castello di Montargis (Loiret), che aveva [...] , non esercitò più nessuna influenza. Ma, tornata alle pratiche cattoliche, riprese il suo carteggio con Calvino e altri protestanti e vide ancora dei riformati, sempre esitante tra Ginevra e Roma.
Morto Ercole II il 3 ottobre 1559, R., sentendosi ...
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VIRET, Pierre
Delio Cantimori
Riformatore, nato a Orbe nel cantone di Vaud, nel 1511, da modesta famiglia, morto a Orthez il 4 maggio 1571. Studiò a Parigi. Nel 1531 il Farel lo convertì alle idee di [...] " di Berna. E fu il principale attore della "Disputa di Losanna" (1536) che aprì alla Riforma il cantone di Vaud. Durante l'assenza di Calvino da Ginevra, Berna lo inviò in quella città, appoggiandolo; oltre all'attività ecclesiastica, il V. vi ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...