RELIGIONE, Guerre di
Federico Chabod
Con tale qualifica si sogliono designare, in genere, i contrasti e le lotte che si susseguono nell'Europa centro-occidentale, fra stati cattolici e stati passati [...] Antonio di Borbone o a un Luigi di Condé, capi del partito calvinista francese, o anche a un Francesco di Guisa, animatore del partito avere creato il modus vivendi fra i partigiani della Riforma e del cattolicismo, in realtà la situazione s'era ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] delle nuove provincie ecclesiastiche di Utrecht, con 6 suffraganei, e di Haarlem, con 5.
Mentre la chiesa riformata di confessione calvinista si andava organizzando in varî sinodi, come quelli di Dordrecht (1578) e dell'Aia (1586), veniva meno ...
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SARPI, Fra Paolo
Raffaello Morghen
Servita e consultore della repubblica di Venezia.
Nacque in Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco e Lisabetta Morelli ed ebbe al fonte battesimale il nome di Pietro [...] nell'età conciliare e per il Savonarola, e come per la Riforma.
La Chiesa militante è costituita per il S. da laici compromettenti. Anzi è certo che nel 1608 il Diodati, il calvinista traduttore della Bibbia, venne a Venezia ed entrò in diretta ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] della vita religiosa del 16° sec. a opera della Riforma protestante, che contrappose il ritorno diretto al Vangelo e il dell'etica protestante e, in particolare, del calvinismo. L'immagine calvinista del rapporto uomo-Dio delinea una situazione in ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] stesso una storia isolata. La storia ecclesiastica rinascerà solo con la Riforma. La vera opera, che apre e domina il Medioevo è il e apocalittico da profeta biblico. Lo stesso pessimismo calvinista ha ispirato le sue lezioni On Heroes, Hero-Worship ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] affinità elettive del capitalismo e del protestantesimo di tradizione calvinista, o Ch. Tocqueville spiega la differenza fra la relazione ai disegni di ricostruzione e di sviluppo. La riforma agraria del 1950 si scontrò, tuttavia, nei suoi effetti ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] e nell'Irlanda. A Roma, forse nel sec. VI, avvenne una riforma del testo, che sconvolse la compagine organica della messa e ne tolse via messa e separò per principio la predica dalla comunione. Calvino nel regolamento da lui introdotto a Ginevra (La ...
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LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] Francesco di Guisa, Anna di Montmorency e l'ex-calvinista Antonio di Borbone avevano formato il cosiddetto "triumvirato" che il mantenimento della religione cattolica, la lotta contro i riformati in Francia e nei Paesi Bassi, l'esclusione di ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] operò a lungo, agendo come fermento rinnovatore nel mondo protestante, in specie calvinista, impedendone la cristallizzazione, e spingendo il moto riformatore a mantenersi fedele al proprio principio di continuo rinnovamento.
Nella cultura non ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] provata? In analogia al modo con cui il calvinista trovava la prova della sua "elezione" nel ivi 1935; G. Gentile, Dopo la vittoria, Roma 1920; id., La riforma della dialettica hegeliana, 2ª ed., Messina 1923; id., Teoria generale dello spirito ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...