Codice civile (p. 682). - Il codice civile italiano, entrato in vigore il 21 aprile 1942 e sostituitosi al codice del 1865 e a buona parte del codice di commercio del 1882, è frutto di un lavoro di riforma [...] attività trasformatrice dell'industria, la produzione agraria, la funzione del credito e delle pen. mil. di pace e di guerra, Roma 1941; G. G. Rubbiani, Per la riforma della giust. mil., in Scuola positiva, 1924; O. Ciancarini, La rif. dei cod. pen ...
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MEZZADRIA (XXIII, p. 147; App. II, 11, p. 306)
Giovanni CARRARA
A parziale modifica della disciplina della m. contenuta nel codice civile sono intervenute le norme dell'Accordo per la tregua mezzadrile [...] , stipulati con coltivatori manuali, sono prorogati fino al termine dell'annata agraria in corso al momento dell'entrata in vigore di una nuova legge di riforma dei contratti agrarî.
Il concedente può opporsi alla proroga: 1) se il mezzadro siasi ...
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SIMONCELLI, Vincenzo
Emilio Albertario
Giurista, nato a Sora il 20 luglio 1860, morto a Frascati il 9 settembre 1917. Ebbe maestro nell'università di Napoli Emanuele Gianturco (v.). Professore a Camerino [...] nel 1887, poi nella scuola superiore agraria di Portici, tenne dal 1893 al 1899 la cattedra di diritto civile a Pavia, dal bilancio della Pubblica Istruzione (1910-1912), sulla riforma dell'ordinamento giudiziario e sulla delinquenza dei minorenni ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] passa all'imprenditore industriale medio, alla grande azienda agraria, all'impresa di trasporti operante sul piano anche solo uso quantomeno in Austria e in Francia dopo le grandi riforme del XVIII secolo, non aveva un contenuto giuridico proprio.
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] orari di lavoro). Non liberista, né liberoscambista (neppure, dunque, anticipatore delle riforme economiche attuate nel periodo leopoldino), piuttosto protezionista agrario in base a considerazioni proprie di una forma di mercantilismo aggiornato, il ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] un nuovo diritto pubblico, e due articoli scritti a Berlino: Le riforme amministrative in Prussia. L'ordinamento dei circoli secondo la legge del anche l'equazione tra questione sociale e questione agraria.
Tornato in patria farà suoi senza esitare ...
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FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] 190-205), che finiranno anche per ispirare le linee della riforma del diritto societario italiano nel 1974. Si laureò con lode legittimazione all'esercizio del diritto cartolare [1935], La cambiale agraria [1937], ora in Scritti giuridici, II, pp. 5 ...
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ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] fu la sua partecipazione al movimento per la riforma dei codici. Fece parte delle due commissioni XXXIII(1935), I. pp. 390-396; G. G. Bolla, A. A., in Riv. d. diritto agrario, XIV (1935). I. pp. 1-4; F. Carnelutti, A. A., in Riv. d. diritto process. ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] fra i centri abitati che hanno nome di città). La superficie agraria e forestale rappresenta appena il 46% della totale; per il 15 24 milioni di lire). Fu allora che Filippo introdusse una riforma monetaria per la quale, con esempio nuovo, monete d' ...
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SERVITÙ
Giuseppe GROSSO
Luigi RAGGI
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Manlio UDINA
. Con questo termine si indicano modernamente sia le servitù secondo la tradizionale definizione accolta nella compilazione giustinianea (servitù [...] , n. 94, per la difesa delle piante coltivate e dei prodotti agrarî); d) i cosiddetti vincoli forestali. Per il r. decr. 30 dicembre 1923, n. 3267, sul riordinamento e la riforma della legislazione in materia di boschi e terreni montani, il capo 1 ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...