Commercio
Giuseppe Petralia
In tutti e tre i momenti intorno ai quali si addensano le principali testimonianze relative all'azione di Federico II come rex Siciliae ‒ la dieta di Capua del 1220, lo slancio [...] ottobre 1232 ‒ al disegno originario dei nova statuta.
Le riforme finanziarie del 1231 miravano d'altra parte ad assicurare la stesso era il maggior produttore e mercante dei sovrappiù agrari del Regno. Nei magazzini pubblici si accumulavano le scorte ...
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CERLETTI, Giovanni Battista
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 19 maggio 1846, in una famiglia di condizione borghese, da Antonio e da Carolina Roviscioni.
Compì gli studi [...] e Cagliari (modellate sull'esempio di quella di Conegliano) e le cantine sperimentali. Ideò anche una riforma radicale dell'insegnamento agrario superiore, medio ed inferiore, rimasta peraltro lettera morta.
Al fine di incrementare l'esportazione dei ...
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Artigianato e manifatture
Giuseppe Petralia
Le fonti fridericiane non riservano all'economia artigiana e manifatturiera dell'Italia meridionale e della Sicilia lo stesso grado di attenzione che manifestano [...] per la crescita agraria e per il controllo dei traffici commerciali, in particolare di quelli con l'estero. Dal aveva superato le dieci onze, ossia il livello consueto prima della riforma del 1231. Solo per l'età angioina abbiamo dati relativi a un ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] possibili sovrapposizioni, l’i. familiare, introdotta con la riforma del diritto di famiglia (l. 151/1975) e i limiti stabiliti per la qualificazione in termini di reddito agrario. Tutte queste attività sono considerate produttive di redditi d’i ...
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Economista e statistico (Grabovo, Penza, 1894 - Mosca 1964); prof. di statistica (dal 1928) e poi direttore (1940-48) dell'Accademia di agricoltura Timirjazev di Mosca, direttore (1946-63) del Consiglio [...] premio Lenin, postumo, nel 1965. Ha scritto numerose opere di economia e statistica agraria e negli ultimi anni si era impegnato a fondo per la riforma della pianificazione sovietica e per l'elaborazione di modelli economici a programmazione lineare ...
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Storico dell'economia russo (Saratov 1876 - Mosca 1955); prof. nell'univ. di Tomsk (1913-17), poi, dopo la rivoluzione, nelle università di Rostov, Mosca, Kiev. Uno dei più eminenti studiosi della storia [...] i poreformennaja zemleustroitel´naja politika ("La questione contadina e la politica di riorganizzazione del regime agrario nel periodo della Riforma", 1915); Istorija narodnogo chozjajstva SSSR ("Storia dell'economia nazionale dell'URSS", 1939). ...
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PIANIFICAZIONE (App. III, 11, p. 414)
Gabriele Scimeni
Pianificazione territoriale. - La p. t. consiste in quel complesso di attività che, attraverso programmi organici di varia natura, coordinati tra [...] problemi dell'utilizzazione ottimale delle risorse, della riforma agricola, della colonizzazione di nuovi territori, (la regione di Krupie) di sperimentazione e di ristrutturazione agraria (la zona del canale Wieprz-Krzna, il distretto di Pyrzyce ...
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SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] non ha sanzionato in questo campo principî intesi a una riforma di struttura, ma si è limitata a riconfermare il prima della seconda Guerra mondiale, il 93% della totale produzione agraria.
Nei paesi dell'Europa centro-orientale, tutti ora entrati ...
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VALENTI, Ghino
Anna Maria Ratti
Nato a Macerata il 14 aprile 1852, morto a Padova il 20 agosto 1921. Collaborò all'Inchiesta agraria decisa dal Parlamento nel 1877 e diretta da Stefano Jacini. Dopo [...] della colonizzazione (ivi 1913).
Bibl.: P. Bonfante, in Rivista d'Italia, XXIV (1921), pp. 348-58; G. Rocca, Un economista agrario, G. V., in Riforma Sociale, XXXII (1921), pp. 137-151; F. Virgili, G. V., in Studi Senesi, XXXVI (1921-22), pp. 1-20. ...
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FLORA, Federico
Cultore di economia e finanza, nato a Pordenone (Udine) il 3 luglio 1867. Ha insegnato economia politica negli istituti tecnici e nelle scuole superiori di agraria e di commercio di Bologna [...] 1918-45), membro del Comitato Dawes (1923-24), senatore del regno dal 1934.
Ha collaborato al Giornale degli economisti, alla Riforma sociale, alla Rivista bancaria, nonché al Sole e Il Resto del carlino, sempre ispirandosi a principî liberali. Opere ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...