CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] nell'istituto di mineralogia e di geologia della facoltà di agraria di Perugia.
Quando dopo il 1810 ottenne la separazione dalla emanasse da Roma definitive disposizioni in materia di riforma e circa la sistemazione dei locali universitari nel ...
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GORI, Agostino
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 18 nov. 1867 da Augusto e Maria Anna Colombini.
Il G. apparteneva a una famiglia di solide tradizioni patriottiche: il nonno, di principî liberali, si [...] la Storia della rivoluzione italiana durante il periodo delle riforme (1846 - 14 marzo 1848).
È questa una ponderosa marchese L. Ridolfi. Commemorazione letta il 17 dic. 1909 al comizio agrario di Firenze, Firenze 1909; L. Galeotti, A. Mari, G ...
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BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] tra le quali i Georgofili di Foligno e la Società agraria di Torino.
Abate dotto ed erudito, poeta tenue e letterato , Milano 1950, pp. 295 s., 346; E. Piscitelli, La riforma di Pio VI e gli scrittori economici romani, Milano 1958, pp. 123 ...
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CAMPILLI, Filippo
Mirella Giansante
Nacque a Spoleto da famiglia di modesto censo probabilmente intorno al 1725. Avviato agli studi di giurisprudenza si perfezionò alla scuola del giurista spoletino [...] a Pio IX, Torino s.d., p. 146; A. Canaletti-Gaudenti, La politica agraria ed annonaria dello Stato pontif. da Benedetto XIV a Pio VII, Roma 1947, p. 55; E. Piscitelli, La riforma di Pio VI e gli scrittori economici romani, Milano 1958, pp. 31 s., 36 ...
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EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] di difficoltà economiche, derivanti soprattutto dalla lunga crisi agraria. Ciò spiega l'estrema cautela negli investimenti, , asili infantili, cucine economiche, l'ospizio marino.
Con la riforma dello statuto nel '91 (su proposta di C. Tivaroni) ...
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CANTONI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 31 dic. 1818 da Tobia e Carlotta Strambio. Mentre frequentava l'università di Pavia, dal 1837 al 1840 - vi si laureò ingegnere architetto -, aveva [...] al Cattaneo e al C. la stesura del progetto di riforma dell'istruzione superiore ticinese, la cui redazione fu ispirata alla suo costante interesse, specialmente per la meteorologia agraria, testimoniato dai suoi numerosi scritti di divulgazione ...
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FOTTICCHIA, Nello
Milo Julini
Nato a Orvieto il 1° genn. 1884 da Gioacchino e da Zelinda Pelegi, si laureò in zooiatria presso la scuola superiore di medicina veterinaria di Napoli il 26 luglio 1905, [...] e igiene del bestiame nell'istituto superiore agrario di Perugia e classificato secondo a parità prevedibili nuovi orientamenti della zootecnia meridionale in conseguenza della riforma, in Problemi dell'agricoltura meridionale, Napoli 1953, pp ...
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BAILLE, Ludovico
Giancarlo Sorgia
Nacque a Cagliari il 3 febbr. 1764 da Giovanni Cesare, console di Spagna in Sardegna, e da Gerolama Bogliolo. Frequentò l'università della sua città, addottorandosi [...] col canonico Francesco Gemelli, che si occupava del progetto di riforma della Sardegna. Il B. studiò soprattutto negli archivi e nelle 1800, si adoperò per la valorizzazione della Reale Società agraria ed economica, della quale, nel 1804, compilò gli ...
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BARTALINI, Biagio
Nacque a Torrita in Val di Chiana nel 1746; discepolo del naturalista Giuseppe Baldassari, gli successe nel 1782 nella cattedra di fisica e di chimica nell'università di Siena, quindi [...] granduca Ferdinando III, in occasione della riforma dello Studio senese, stabilì di trasformare p. 241; A. Nannizzi, L'opera botanico agraria del naturalista senese B. B. (1746-1822), in Atti Sez. Agraria dell'Accad. dei Fisiocritici di Siena, VII, ...
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Gracchi, i fratelli
Tommaso Gnoli
Due nobili a favore del popolo
Negli ultimi decenni del 2° secolo a.C. nell'antica Roma era divenuta centrale la questione agraria. In conseguenza della sua rapida [...] , da parte di Roma, di costituire l'esercito.
Il progetto di Tiberio
Il progetto di riforma di Tiberio Gracco era tutto incentrato su una legge agraria che cercava di limitare gli abusi compiuti dai potenti sull'ager publicus. Da allora in avanti ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...