Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ., finché trovarono in Cesare chi, raccogliendo in sistema le riforme già attuate e quelle nuove da lui stesso promosse, li da Onorio III) è una prima manifestazione dell’architettura cistercense in Italia. Nel 1280 i Domenicani fondano S. Maria ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] pro o contro l’imperatore Carlo V, impegnato nell’avversare la Riforma. La guerra dei Contadini, che nel 1525 attraversò larghe regioni della cattedrali si rinnovano, si diffondono chiese di tipo cistercense (convento di Maulbronn). In genere, però, l ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] di questo comparto, che era l'obiettivo della riforma agro-pastorale, si è realizzata solo in minima ; a Tula, S. Maria di Coros (12° secolo); a Ittiri, la cistercense S. Maria di Coros; a Oschiri, le chiese romaniche di Nostra Signora di ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] principî giurisdizionalisti.
Nel solco della politica paterna è da considerarsi il sostegno ai monaci della Congregazione cistercenseriformata della Trappa, stabilitisi nel convento di Buonsollazzo nei pressi di Firenze, e ai padri della missione ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] forte impulso dallo sviluppo del diritto canonico, a seguito della riforma di Gregorio VII (1073-1085). I codici di decretali, ecclesiastica all'autorità civile, caro alla cultura cistercense, è ampiamente rappresentato nei codici prodotti nell' ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] - di tante responsabilità di governo e di riforma in istituzioni monastiche dell'entroterra nel primo Quattrocento, del Trecento follinate: vicende e stato patrimoniale di un monastero cistercense veneto, "Benedictina", 31, 1984, p. 67 (pp. ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] dei suoi legati, per lo più monaci dell'Ordine cistercense; in seguito, le resistenze incontrate da costoro in sede i Frati mendicanti si fecero attribuire dai comuni il compito di riforma degli statuti locali, nei quali essi inserirono ‒ oltre a ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] rapporti con i Benedettini - di cui I. sostenne la riforma -, occorre ricordare soprattutto l'aiuto a essi accordato, fin dai vanno invece inquadrati gli aiuti finanziari offerti da I. ai Cistercensi e ai Certosini. I Gesta Innocentii (PL, CCXIV, col ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] e diocesani e il 10 giugno fu preposto alla riforma del decreto sulle elezioni.
Il L., inoltre, fu Chiaravalle nel Medioevo (1135-1465), in Chiaravalle. Arte e storia di un'abbazia cistercense, a cura di P. Tomea, Milano 1992, p. 83; M.C. Belloni ...
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trappista
s. m. [dal fr. trappiste, der. di La Trappe, v. trappa2] (pl. -i). – Nome con cui sono comunem. chiamati i monaci cistercensi riformati o della stretta osservanza, la cui congregazione monastica fu riorganizzata nel 1664 dall’abate...
bernardino
s. m. (f. -a) e agg. – Nome di appartenenti a congregazioni religiose che hanno come eponimo s. Bernardo di Chiaravalle (come i cistercensi in Francia e in Belgio, e le religiose riformate francesi e belghe), o s. Bernardino da...