DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] 16-18 sett. 1947, Padova 1948; Cartesio e la politica, in Rivista di filosofia, XLI (1950), pp. 3-30 (poi in Riformacattolica e filosofia moderna… cit.); La crisi libertina e la ragion di Stato, in Cristianesimo e ragion di Stato. L’umanesimo e il ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] . F. a Iano Planco, ibid., XLIX (1970), 4, pp. 381-384; Il Collegio universitario Ghislieri di Pavia istituzione della riformacattolica (1567-1860), II, Milano 1970, pp. 70 ss.; Il bicentenario della Biblioteca universitaria di Pavia, Pavia 1979, pp ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] un evolversi del pensiero dall'"aristotelismo laico" del retore patavino alla cifra "devota", ossequiente ai dettami della riformacattolica, del magister bresciano, che venne a rappresentare uno schermo opaco alla lettura di un commentario che, per ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] a Roma da Leone XIII.
Morì a Salaparuta il 20 luglio 1903.
Oltre agli scritti già citati si segnalano: Sulla riformacattolica della Chiesa e sulla filosofia della rivelazione di V. Gioberti, Palermo 1858; Dell'ontologismo e della scienza ideale ...
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LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] la politica e con l'estetica. Quelli a carattere politico riprendono e ribadiscono ora i motivi giobertiani della Riformacattolica, per esempio la necessità per la Chiesa di spogliarsi del misticismo armonizzandosi con la società moderna, ora temi ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] francese marchese" non identificato, per esaltare nell'espugnazione di La Rochelle (28 ottobre) una grande vittoria cattolica sui riformati; abbandona così il suo antico e, almeno in parte, opportunistico filoispanismo, per volgersi tutto dalla parte ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] del "fascio dell'ordine", l'alleanza liberale, moderato-cattolica, contrapposta al "blocco" delle Sinistre.
Difese le posizioni di Stato, su cui il governo intendeva far perno per riformare la scuola media. il progetto era stato elaborato da una ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] ebbe, il potere di rendere filosofi gli storici, e storici i filosofi. E infine non si dimentichi che la riforma non piacque a molti cattolici, scontenti del potere che lo Stato veniva a esercitare sulle scuole private, e a non pochi laici, scontenti ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] "piacevoli" di Niccolò Franco.
Lo Spaccio espone un piano di riforma morale che implica la critica all'etica cristiana delle Chiese riformate non meno che di quella cattolica, in nome di un attivismo umanistico contrapposto al tradizionale umanesimo ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] 1974). Per il G. si trattava di attuare una riforma della filosofia e del filosofare con il confronto tra , pp. 789 ss.; M. Viganò, Filosofia e filosofia della scienza, in La Civiltà cattolica, 1961, t. III, pp. 44-56; G.F. Morra, Il problema morale ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...