Umanista savoiardo (Saint-Martin-du-Fresne, Bugey, 1515 - Basilea 1563), il cui vero nome però era Châteillon (il nome umanistico era Martinus Bellius). Convertitosi alla riformacalvinista, fu dal 1541 [...] e dommatico (fondato su un estremo misticismo e sulla dottrina dell'ispirazione e illuminazione diretta) lo posero in contrasto con Calvino e lo costrinsero a rifugiarsi a Basilea, dove solo nel 1552 ottenne la cattedra di letteratura greca, e di ...
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BIANDRATA, Alfonso
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Nacque a Saluzzo, in anno imprecisato, primogenito della nobile famiglia. Uomo d'affari, viaggiava sovente anche al di là delle Alpi. Quasi contemporaneamente a suo fratello Giorgio [...] protestante: nel 1559 si recò a Losanna e a Ginevra, oltre che per affari, anche per prendere contatti coi capi della riformacalvinista. Nel 1560 era sindaco del comune di Saluzzo: in tale qualità fu inviato, nel mese di giugno, con Vincenzo Polloto ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] fu accolto con grandi onori e dove ritornò all'originaria fede calvinista. Tornato nello stesso anno a Parigi, si ritirò poi presso questo R. torna a condividere le prospettive di riforma politica che ispirarono le polemiche illuministe. Il problema ...
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Teologo e riformatore (Tolethorpe, Rutland, 1550 circa - Northampton 1633 circa). Calvinista ortodosso, iniziò presto una dura polemica anti-episcopale, svolgendo una ecclesiologia fondata sull'indipendenza [...] - così si chiamarono tutti i primi separatisti che avevano trovato nella formula di B. un piano d'incontro - riaffermarono la vitalità della sua riforma, costituendo durante il 17º sec. le comunità che formarono in seguito il congregazionalismo. ...
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Riformatore italiano (Lucca 1576 - Ginevra 1649). In rapporto con P. Sarpi per l'opera di riforma religiosa a Venezia, pastore e professore di teologia a Ginevra, rappresentante di Ginevra al sinodo di [...] Dordrecht del 1618, predicatore e sostenitore appassionato dell'ortodossia calvinista. La sua fama è dovuta specialmente alla sua traduzione della Bibbia in italiano (1607) e in francese (1644); la prima è particolarmente notevole per eleganza di ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] avvenuto nel 1589, pretendente al trono era divenuto il calvinista Enrico di Navarra. In quanto eretico recidivo, questi da stimolo per l'avvio di un più vasto tentativo di riforma. La convinzione del papa che la situazione del clero regolare romano ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] moralismo intransigente animante la rottura con Roma e luterana e calvinista. Epperò non rimpicciolibile la sua statura nella misura in cui, puntando su Contarini o simpatizzando coll'attivismo riformatore di un Gian Matteo Giberti, non s'è mostrato ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] paese, tra cui vi era la libertà di culto calvinista nei luoghi dove era già stato autorizzato, protestò con 1927, pp. 381-99.
A. Pascal, La lotta contro la Riforma in Piemonte al tempo di Emanuele Filiberto, studiata nelle relazioni diplomatiche tra ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] , ché proprio in quell'anno - lo stesso in cui Calvino, che aveva appena pubblicato l'Institutio, giunse, il 23 . Grenier II, Paris s.d. [1920], p. 63; Opuscoli e lett. di riformatori it., a cura di G. Paladino, II, Bari 1927, ad vocem; O. Morata ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] pastore G.G. Orelli benedisse gli sposi con rito calvinista, visto il rifiuto delle autorità ecclesiastiche milanesi di consentire che riteneva filoaustriaca, e del «sugo» utile per «una riforma morale», non tale «che basti a levar su dal fango una ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...