Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] di Enrico VIII (Atto di supremazia, 1534), si affermò la Chiesa anglicana, che conservò l'episcopato e forme di culto tradizionali, pur facendo propria la teologia riformata. Nell'ambito della crisi religiosa del Cinquecento si diffusero anche sette ...
Leggi Tutto
(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] C. ortodossa rispettivamente con i veterocattolici, con le antiche C. orientali dette precalcedonesi, con gli anglicani, con i luterani e con i riformati, si è concluso il lavoro della Commissione teologica mista per il dialogo dell'ortodossia con i ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] essere seriamente intenzionato ad attuare una severa riforma dei costumi sacerdotali, cominciando proprio dall'alto l'Ecole des Chartes, XXIV (1863), pp. 500-512; Th. Walsingham, Historia Anglicana, a cura di H. T. Riley, II, London 1864, p. 201; A ...
Leggi Tutto
CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Capoferro di Benevento gliene aveva affidato la riforma e con l'occasione l'aveva consacrato abate Dragomanni, II, Firenze 1845, pp. 10 ss.; Bartholomaei de Cotton Historia Anglicana, in Rolls Series, XVI,a cura di H. R. Luard, London 1859 ...
Leggi Tutto
ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] Regno normanno, che aveva tanto appoggiato l'opera dei papi riformatori. Ma l'avventura bizantina finì con una sconfitta e gioventù di A. notizie interessanti in Willelmus Novoburgensis, Historia anglicana (Rolls series 199 ss.). Per i rapporti col ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] lo più ‛evangeliche' e hanno in genere la loro origine nella Riforma del XVI secolo, anche se non di rado si sono costituite più 1942), in cui sono affiancate in collaborazione la Chiesa anglicana e le Chiese libere; il Consiglio federale delle Chiese ...
Leggi Tutto
Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] di cui circa 880 milioni di cattolici, 360 di protestanti (inclusi gli anglicani) e 130 di ortodossi.La 'Chiesa' e le 'sette' in tra la Chiesa orientale e quella occidentale, il movimento riformatore che ebbe inizio nel Cinquecento in Germania e in ...
Leggi Tutto
Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] primo pontefice romano a firmare una dichiarazione comune con gli anglicani (28 maggio 1982, con il primate anglicano Robert per i roghi e le guerre religiose che seguirono la riforma protestante (maggio 1995, nella Repubblica Ceca), per le posizioni ...
Leggi Tutto
Cranmer, Thomas
Riformatore anglicano (Aslacton 1489-Oxford 1556). Arcivescovo di Canterbury, dichiarò nullo il matrimonio di Enrico VIII con Caterina d’Aragona e valido quello celebrato con Anna Bolena, [...] politica ecclesiastica del re. Promosse la formazione di una confessione anglicana, che perseguì anche dopo la morte di Enrico (1547), presiedendo la commissione per la riforma della liturgia, compilando un catechismo d’ispirazione luterana e la ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
puritanesimo
puritanéṡimo (o puritanismo) s. m. [der. di puritano; ingl. puritanism]. – 1. Movimento religioso sorto in Inghilterra nel 16° sec. e diffusosi in Inghilterra e nell’America Settentr. tra il 17° e il 18° secolo, col proposito...