Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] di superficie per la costruzione di abitazioni di tipo economico-popolare e dei relativi servizi urbani e sociali.
Il d. m. 28 apr. 1968, n. 1444, emesso dispositivi di raccolta e di smaltimento dei rifiutisolidi e liquidi, specialmente per quel che ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] ). A mano a mano che aumenta la quota di popolazione urbana sul totale, aumenta, e più velocemente ancora, la popolazione città moderna i rifiuti liquidi possono raggiungere l'80% del volume d'acqua assorbito. I rifiutisolidi possono arrivare al ...
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Consumi
George Katona
di George Katona
Consumi
sommario: 1. Il mutato ruolo del consumatore. 2. Dati statistici: a) ripartizione del PNL e delle spese dei consumatori; b) le spese discrezionali; c) [...] e dell'acqua, della difficoltà di sbarazzarsi dei rifiutisolidi, e del sovraffollamento dell'ambiente, si è in Vietnam e la presa di coscienza della degradazione dei centri urbani, della violenza crescente e dell'alienazione dei poveri e dei Negri ...
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TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] diverse attività urbane, la frammentazione del tessuto spaziale e sociale, il volume di traffico con il relativo inquinamento acustico e atmosferico, la difficoltà dell'approvvigionamento idrico e lo smaltimento dei liquami e dei rifiutisolidi, il ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] , si ottiene e. dall’opportuna trattazione dei rifiutiurbani delle grandi città.
Altre possibili risposte alla crisi da gas naturale, il 10% da olio combustibile, il 16% da combustibili solidi, il 14,5% da e. rinnovabili; un altro 14% è importato su ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] la produzione nazionale, è passato dal 10,4% al 28,4%; i combustibili solidi sono rimasti quasi stazionari (9,4% nel 1973, 5,6% nel 1989); i settori della gestione dei rifiuti, della tutela della qualità dell'ambiente urbano, dell'utilizzo delle aree ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] trad. it., 1981) e poi da M. Berman in All that is solid melts into air (1982; trad. it., L'esperienza della modernità, 1985 si proponevano come alternative agli assemblages di impersonali rifiutiurbani creati dai suoi predecessori maschi (P. Picasso ...
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(XIII, p. 637; App. II, I, p. 825; III, I, p. 518, IV, I, p. 656)
Per l'e.e. il periodo che va dal 1973 ai nostri giorni è stato pieno di contraddizioni e incertezze, le cui ombre si proiettano nel futuro. [...] 14%; idraulica e geotermica dal 19 al 21%; carbone e altri solidi 39%); queste ultime produzioni si sono quindi sviluppate a ritmi molto vicini per l'inquinamento dell'atmosfera delle aree urbane, per i rifiuti, per l'eutrofizzazione e per incidenti ...
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RISORSE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
L'uomo, per vivere, ha sempre avuto bisogno di ricorrere alle r. offerte dal pianeta − territorio, acqua, aria, cibo, materie prime (vegetali, animali, [...] quantità impressionante di rifiuti e inquinanti i più diversi, agricoli e urbani, civili e industriali, solidi, liquidi e e il degrado del pianeta, e quindi anche la formazione di rifiuti (v. in questa Appendice). Le r. debbono essere usate in ...
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rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...
urbano
agg. [dal lat. urbanus, der. di urbs urbis «città»]. – 1. a. Proprio della città, che costituisce la città o una città: un centro rurale che sta assumendo una fisionomia u.; la cerchia muraria u.; agglomerato, centro u.; rispettare...