CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] USA come moneta per gli scambi mondiali e metro di riferimento dei cambi, aprendo la strada alla dichiarazione di non graduale e costante. Tutto il resto non esiste. L’io cartesiano, solipsistico, del monetarista vive in un vuoto di storia e ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] sconosciuta della materia; la discussione e le obiezioni critiche al Traité du beau del cartesiano De Crousaz; l'inizio, secondo quanto riferisce il biografo Toaldo, della corrispondenza con Christian Wolff di prevalente argomento leibnizano; ed è ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] di sé stesso, di sapersi esaminare e comprendere.
Se Cartesio fa dell'intuizione di sé come essere pensante (cogito) ciò a una sorta di nucleo privato, intimo e inviolabile a cui riferire ogni nostra esperienza e da cui parte ogni nostra azione - ci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] (poi anche rifiutandola) di alcuni dei principali punti di riferimento intellettuale del suo tempo. Nel 1912 si presenta al mostro della vecchia idea platonica ora alleatasi al razionalismo cartesiano, i pregi del decoro, dell’invenzione che porta ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] dell'esperienza intellettuale del C. da un ambito strettamente cartesiano a una più vasta considerazione dei suoi rapporti con la in prospettiva idealistica, ma necessita di un corretto riferimento all'ambito complessivo dell'uso di tale nozione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] ; e che non solo il dubbio giova a scoprire il vero (secondo il principio di Cartesio ec. v. Dutens, par. 1, c. 2., § 10), ma il vero non estranea alla cultura scientifica del tempo. Mi riferisco in particolare alla ‘filosofia chimica’ che tramite ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] "scuola" del cugino Gregorio Caloprese, il cui indirizzo cartesiano fu di grande stimolo nella sua formazione culturale. Il , facendo della figura di Omero il costante puntodi riferimento.
Gli Opuscula (Specimen prisci iuris, De conversione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] , e neanche nelle sue opere maggiori si trovano riferimenti a tali tematiche, che pure sono strettamente collegate ad teodicea metafisica di Leibniz e Wolff, sia con il razionalismo cartesiano che con l’empirismo inglese, sia con il sensismo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] geometria, per le spiegazioni fornitegli sul pensiero cartesiano e per la «conciliazione tra speculazioni geometriche chiarire che Ortes non cita se non eccezionalmente gli autori cui si riferisce e i loro lavori; solo nelle Lettere fa i nomi di John ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] stima fondato sulla reciproca adesione al razionalismo cartesiano e all'impiego delle cosiddette "scienze ausiliarie e di Violante di Baviera aveva fatto un punto di riferimento privilegiato.
Oberato dall'attività di autore, redattore, stampatore e ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...