PORZIO, Lucantonio
Rafaella Pilo
PORZIO, Lucantonio. – Nacque a Positano il 20 maggio del 1639.
Figlio del notaio Francescantonio e di Livia Spasiano, rimase orfano in tenera età e fu cresciuto dallo [...] P. Rossi, Milano 1959, p. 37), ma secondo Maurizio Torrini, Nicola Badaloni ed Ettore Lojacono, in Porzio il riferimento a Cartesio è evidente. Tra le sue ultime opere: le Lettere e discorsi accademici diretti a Marzio Pacheco Carafa Colonna (Napoli ...
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apparenza
La famiglia di termini ricollegabili alla nozione di apparenza (φαινόμενον; φαίνεσϑαι; ecc.), connessa a quella di «opinione» (δόξα) e contrapposta a «verità», è presente nei filosofi presocratici, [...] sono intorno a noi»; l’a. sussume in sé ciò che, in riferimento alla vista, «si chiama in greco εἶδος e εἴδωλον ed ἰδέα, in di una prospettiva empirista alternativa al tentativo cartesiano (come poi malebranchiano e spinoziano) di fondare ...
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antropologia filosofica
Parte della filosofia che indaga le caratteristiche essenziali dell’uomo, che lo distinguono da tutti gli altri esseri.
Origine
L’a. f. ha le sue radici nella filosofia tedesca [...] del biologo tedesco J. von Üxküll, punto di riferimento fondamentale per tutti gli autori che negli anni fra accennava.
Plessner
L’esigenza di Scheler di superare il dualismo cartesiano viene ripresa da H. Plessner, che tuttavia dà un rilievo ...
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necessita
necessità
Carattere, qualità di ciò che è essenziale e necessario.
La necessità nel pensiero antico e medievale
Nel mondo greco la n. corrisponde al termine ἀνάγκη, adoperato inizialmente [...] meccanicistiche della natura. Particolare rilievo assume l’uso cartesiano della nozione di n., che ricomprende sotto di esclusivamente dalle costanti logiche del calcolo usato senza riferimento a termini descrittivi. Un’altra interpretazione della n ...
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STENONE, Niccolò (Niels Steensen o Stensen). – Nacque il 1° gennaio 1638 a Copenaghen, non lontano dalla nota Rundetårn (Torre Rotonda)
Stefano Miniati
I lavori per la costruzione della Torre, da poco [...] scelse come proprio tutor, divenne una figura di riferimento sia nel periodo universitario che negli anni della maturità fratello, il medico Rasmus Bartholin, fervente ammiratore del metodo cartesiano.
I particolari di questi anni di studi ci sono ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] dz sono le componenti di v e ds secondo gli assi di riferimento x,y,z, rispettiv., interpretabile come il limite della somma dei . scaloidi) circoscritti e inscritti, rispettiv., nel diagramma cartesiano della y, per cui Iab rappresenta l'area del ...
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Locke, John
Stefano De Luca
Il padre dell’empirismo e del liberalismo moderni
L’inglese John Locke è uno dei più grandi pensatori del Seicento. La sua filosofia empiristica, tesa a individuare i limiti [...] della conoscenza umana, si contrappose efficacemente al razionalismo cartesiano, sino a divenire, nel secolo successivo, il principale punto di riferimento dell’Illuminismo. Locke fu anche un pensatore politico di prima grandezza. La sua riflessione, ...
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intenzione
Dal lat. intentio «atto di tendere verso un oggetto», quindi l’atto dell’intelletto teso a comprendere l’oggetto o quello della volontà teso a ordinare l’azione a uno scopo; nelle traduzioni [...] conoscere che ha un suo momento centrale nel cogito cartesiano, perde tale relazionalità, insistendo sulla problematicità del rapporto il rapporto tra la res e l’intelletto. Testo di riferimento è il Prologo dell’Isagoge di Porfirio che, ponendo la ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] le componenti dello spostamento infinitesimo secondo un prefissato sistema cartesiano; per uno spostamento finito qualunque del punto di in ogni caso esso è indipendente dalla scelta del riferimento e ha quindi significato intrinseco. ◆ [FTC] ...
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GALLINI, Stefano
Alessandro Porro
Nato a Venezia il 22 marzo 1756 da Girolamo e da Angela Soffietti, dopo la prima formazione nel seminario ducale di S. Nicolò di Castello, passò all'Università di Padova, [...] dove studiò dapprima filosofia, sotto la guida del cartesiano padre somasco D. Barbarigo, e successivamente medicina. Formatosi alla scuola dei "vegetante" e dell'uomo "senziente", in riferimento rispettivamente al sistema vascolare e a quello nervoso ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...