BAGAROTTO (Bagarotto dei Corradi)
Roberto Abbondanza
Nacque con ogni probabilità da famiglia piacentina, al più presto nella terz'ultima decade del sec. XII; non sembra infatti possibile che sia nato [...] scarso valore probante, se nel testo non mancassero tutti quei riferimenti che sono stati addotti dal Savigny e dal Meijers come Kantorowicz non dubitava, cfr. Einführung, p. 30), affine per molti versi alle Cavillationes, un'opera che avrebbe avuto ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] a Catania dall'editore Crescenzio Galatola.
L'opuscolo è stilisticamente affine ai "Fogli di lettura" dei "Sillabario" e del L'opera, ancora in sito, rappresenta una natura morta con riferimento al luogo per cui era stata concepita: un tavolino su ...
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IACOPO da Acqui
Paolo Chiesa
Assai scarse sono le notizie sulla sua vita, per lo più ricavabili da quanto egli stesso scrisse nella Cronica. Nacque presumibilmente ad Acqui nella seconda metà del sec. [...] XV, sono fra loro molto vicini e riportano una redazione affine, quanto a disposizione del testo, a quella dei codici con l'imperatore Federico II, del quale la Cronica riferisce anche la tenzone poetica; ugualmente importanti sono le notizie ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] vasca con i tre rilievi del Battesimo di Cristo è da riferire a lui, mentre le tre figure che la sostengono rimandano ad transetto meridionale del duomo di Siena, che nel taglio del volto è affine al Cristo in trono nella pieve di S. Lorenzo a Serre ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] Malerba), costruito per larghe pennellate di colore e affine, per iconografia e stile, alla ritrattistica scapigliata di a esporre solo in collettiva e ad avere come unico punto di riferimento la galleria, la quale, a sua volta, si impegnava a ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] il 22 maggio 1521 "a Mastro Giovan Francesco pichapietra" si riferirebbe pertanto al F. e non a Giovan Francesco Zaccagni, come di area fiorentina, il F. rivela un gusto affine a quello che informa gli stilemi della tecnica raffinatissima di ...
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DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] il madrigale Sovranuccello se'fra tutti gli altri si riferisce probabilmente a uno dei due viaggi che l'imperatore Carlo alla forma poetica francese del "virelai", forma affine alla ballata, ma raramente frequentata dai musicisti italiani ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] titoli ricorrenti nei quadri degli anni Cinquanta), stilisticamente affine all'astratto-concreto di pittori come G. Santomaso orizzontale e verticale. È soprattutto a questa fase che si riferì nel 1970 una vasta antologica a Bassano del Grappa, in ...
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DE ROSSI, Marc'Antonio
Helmut Hager
Figlio di Mattia, nacque nel Bergamasco nel 1607; la sua carriera di architetto si svolse tutta a Roma. L. Pascoli (1730) lo cita con la qualifica di "non mediocre" [...] da una grande finestra a strombatura, fu corredata, forse con un certo riferimento ai prototipi forniti dal Serlio (cfr., per e s., libro V .
Circa una partecipazione del D. nel progetto assai affine di Virgilio Spada, del 1651, di eliminare la spina ...
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LOSCHI, Iacopo
Barbara Corradi
Nacque a Parma intorno al 1425 (Ricci), da Ilario, maestro di legname; ebbe un fratello pittore, Giovanni, di cui non si conoscono le opere. Nel 1456 il L. abitava nella [...] di S. Paolo a Parma, raffiguranti un'Annunciazione (molto affine alla Annunciazione, distrutta, in S. Francesco del Prato, una datazione anteriore a quell'anno per l'assenza di riferimenti alla cultura lendinaresca.
La Madonna in trono col Bambino ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...