GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] il rinvenimento, nel dipinto, del tetragramma di un motivo affine a quelli del compositore Guillame Dufay, ha fatto supporre per ). Le storie della predella, di debole impianto, vengono riferite da Strehlke a Priamo della Quercia, fratello di Jacopo e ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] in nessun caso presentare una tematica concordante od affine al genere n. m. Piuttosto, queste rappresentazioni v. hadra, ceramica di) e perfino su stele tombali, si riferiscono di volta in volta inequivocabilmente al defunto, le cui armi, utensili ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] gruppo di A. e di una dea non sembra potersi riferire a questi archetipi, ma a fonti ellenistiche; sembra assodato Sparta, ecc.: G. Lippold, Griechische Plastik, Monaco 1950, p. 219; gruppi affini a Skopas: P. E. Arias, Skopas, Roma 1952, p. 123 ss. ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] a Catania dall'editore Crescenzio Galatola.
L'opuscolo è stilisticamente affine ai "Fogli di lettura" dei "Sillabario" e del L'opera, ancora in sito, rappresenta una natura morta con riferimento al luogo per cui era stata concepita: un tavolino su ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] vasca con i tre rilievi del Battesimo di Cristo è da riferire a lui, mentre le tre figure che la sostengono rimandano ad transetto meridionale del duomo di Siena, che nel taglio del volto è affine al Cristo in trono nella pieve di S. Lorenzo a Serre ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] come criptogrammi della croce. A questa decisamente più affine era il segno del tau. Assai discusse sono funerarie si trova il segno???SIM-16???, dove è più esplicito il riferimento alla c., da cui derivano i segni ???SIM-17??? ???SIM-18??? ??? ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] P. Cornelius, la cui prima produzione è in parte affine a certi prodotti perenniani della succursale). La grande massa del in essa dei "maestri" debbono esser riprese. Manca ogni riferimento sicuro per la cronologia: il Dragendorff la pone in un ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] Malerba), costruito per larghe pennellate di colore e affine, per iconografia e stile, alla ritrattistica scapigliata di a esporre solo in collettiva e ad avere come unico punto di riferimento la galleria, la quale, a sua volta, si impegnava a ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] il 22 maggio 1521 "a Mastro Giovan Francesco pichapietra" si riferirebbe pertanto al F. e non a Giovan Francesco Zaccagni, come di area fiorentina, il F. rivela un gusto affine a quello che informa gli stilemi della tecnica raffinatissima di ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] titoli ricorrenti nei quadri degli anni Cinquanta), stilisticamente affine all'astratto-concreto di pittori come G. Santomaso orizzontale e verticale. È soprattutto a questa fase che si riferì nel 1970 una vasta antologica a Bassano del Grappa, in ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...