De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] non c'è dubbio che essa, da intendersi certamente come riferita all'eloquentia ‛ romanza ' in generale, e non il Ramon Vidal delle Razos (si pensi al passo dell'introduzione, così affine a certi danteschi, sulla disponibilità di " totas genz ", da " ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] tra i loro agenti e le particelle di materia ponderabile. L'affinità chimica, o la forza che lega insieme gli atomi, era delle parti di materia, in base alla quale (cioè con riferimento alla loro densità e simili) i loro movimenti e le conseguenze ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] i ‘volgari’) secondo un criterio geografico tenendo come riferimento l’Appennino.
Le classificazioni dei dialetti con criteri poli di irradiazione diversi. Nelle parlate pavesi s’incontrano affinità con Piacenza, con il Piemonte e la Liguria; in ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] viventi. Nel 1796 Cuvier aveva negato che vi fosse affinità fra gli organismi del passato e quelli viventi: la discontinuità filosofo e scienziato William Whewell nel 1832 proprio in riferimento alle teorie di Lyell), secondo il quale l'intensità ...
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ARCADIA ('Αρκαδία; Arcadia)
F. Carinci
Regione della Grecia, al centro del Peloponneso, confinante a Ν con l'Acaia, a S con la Laconia, a SE con il distretto della Cinuria (per lo più appartenuto, in [...] su un cavallo, probabile immagine di divinità da riferirsi a una tradizione risalente al mondo miceneo.
Dall'età ; su una delle insulae si è riconosciuta una stoà o una struttura affine. L'intervallo ricorrente è di 36 m tra le linee dei muri N ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] sono interposti tra quelli di Bonu Ighinu del Neolitico medio e quelli riferibili all’Eneolitico di Filigosa, Abealzu, Monte Claro.
Con l’aspetto O è limitata, mentre nella coeva e stilisticamente affine facies eoliana di Castellaro Vecchio, a Lipari, ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] quello minoico-miceneo, così anche il c. nord-siriano è affine al normale c. minoico- miceneo. Al collarino, anch' e flos per il fiore dell'abaco. Al c. corinzio si riferiscono anche le definizioni di kàlathos, hèlikes e phylla trachèa usate da Ateneo ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] di libri usati dove ci si ritrova tra affini e qualche volta approdano i messaggi degli esuli( Cerutti, Memorie, p. 159.
129. Su cui rinvio, con precipuo riferimento al laboratorio laguna negli anni Novanta, all’ultimo paragrafo del contributo di F ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] PRODI, Il cardinale Gabriele Paleotti ecc., cit., II, p. 423.
[56] Ci riferiamo al manoscritto della Vita, già citato, c. 8v., che si conserva presso l' ), pp. 89 sgg. Si dirà più oltre delle affinità riscontra bili tra gli Essais e il De la sagesse ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO (v. vol. VI, p. 695)
M. G. Picozzi
K. Fittschen
(v. vol. VI, p. 695). Grecia. - Nel corso dell'ultimo trentennio gli studi relativi ai problemi del r. greco [...] singoli r. attribuibili al V sec. a.C.; ci riferiamo evidentemente ai r. plastici, restituitici in massima parte attraverso al r. di Vespasiano, ma per quanto riguarda la capigliatura è affine a quello di Tito. Tuttavia, in base all'iscrizione, esso ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...