ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] norme, che divenne d'allora innanzi punto di riferimento obbligato per i cultori della materia. Accanto al Sciaioia, di unificazione dei diritto privato dei popoli di civiltà affine. Rimaste nel dopoguerra soltanto Italia e Francia a sostenere l ...
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SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] il manoscritto impiegato nell’officina dei Giunti fu un affine a quelli che sono oggi considerati due dei più a Lorenzo de’ Medici) costituì, fino a tutto l’Ottocento, riferimento obbligato per gli studi sulla lirica toscana antica.
Ma Segni fu anche ...
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luce
luce [Der. del lat. lux lucis "luce", affine al gr. leykós "brillante, bianco"] [OTT] Per lungo tempo, all'incirca sino al 1600, il termine lux indicò la sensazione prodotta nell'occhio dall'ente [...] per la radiazione elettromagnetica: per le alterne vicende delle concezioni sulla natura della l., v. ottica, storia dell'. Un riferimento all'ottica, come scienza della l., è poi necessario per ricordare che lo studio delle molte e varie questioni ...
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Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...] discorso di genitori che parlano dei figli oppure di insegnanti che si riferiscono ai propri allievi:
(7) Maria dice che il piccolo le mangia e sentita partecipazione del soggetto all’azione, affine a quello del dativo etico propriamente detto, può ...
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Poincare
Poincaré Jules-Henri (Nancy, Lorena, 1854 - Parigi 1912) matematico, fisico e filosofo della scienza francese. È considerato uno degli ultimi grandi scienziati universali per le sue ricerche [...] Poincaré sostenne una forma di intuizionismo (per certi aspetti affine a quello di L.E. Brouwer): la giustificazione degli e un ente matematico non può essere costruito facendo riferimento a totalità non ancora costruite (principio del circolo vizioso ...
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grado
grado [Der. del lat. gradus "passo", "scalino"] [LSF] (a) In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente [...] ) La misura con cui un fenomeno si manifesta, con signif. affine a quello di coefficiente, fattore e sim.: g. di magnetizzazione g. di polarizzazione di una luce, ecc. e anche, con riferimento al fenomeno "libertà da vincoli", g. di libertà (←). ◆ [ ...
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omotetia
omotetia (dal greco homós, uguale, e tithênai, porre, «di uguale posizione») in geometria, trasformazione geometrica del piano o dello spazio che, fissato un punto Z e un numero reale k ≠ 0, [...] ’omotetia di due punti corrispondenti;
• una particolare trasformazione affine di uno spazio euclideo (→ affinità).
Se il centro dell’omotetia coincide con l’origine del sistema di riferimento, l’omotetia è una trasformazione lineare (prodotto di due ...
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simmetria assiale
simmetria assiale detta anche riflessione se nel piano, ribaltamento se nello spazio tridimensionale, in geometria, particolare trasformazione isometrica del piano o, più in generale, [...] delle tre simmetrie). Nel piano dotato di un riferimento cartesiano Oxy la simmetria rispetto a una retta passante direzione d e intersechi la retta r nel suo punto medio (→ affinità). Anche in questo caso, tutti i punti dell’asse sono fissi mentre ...
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Desargues, teorema di
Desargues, teorema di o teorema dei triangoli omologici, in geometria proiettiva, stabilisce che se due triangoli ABC e A′B′C′ senza vertici in comune sono tali che le coppie di [...] metriche, è ricavabile per via algebrica nel piano euclideo, una volta definito un sistema di riferimento cartesiano, ma non è deducibile dagli assiomi di piano affine. Si possono pertanto costruire geometrie in cui esso non è valido (geometrie non ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] del pittore della tavola, di cui vengono sottolineate le affinità con i paesaggi del Ghirlandaio e del Granacci8. Ma, sfonda verso l’orizzonte o in un infinito privo di punti di riferimento. Quest’alternanza di qui e di altrove, di incombente e di ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...