tubercolosi farmacoresistente
tubercolòsi farmacoresistènte locuz. sost. f. – Forma di tubercolosi causata da ceppi di micobatterio tubercolare resistente ai farmaci. La tubercolosi colpisce ogni anno [...] genere un problema rilevante, non è invece così per quelle denominate MDR (Multidrug-resistant) – resistenti a isoniazide e rifampicina, i due principali farmaci di prima linea per il trattamento della patologia – e XDR (eXtensively drug-resistant ...
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Genere di Batteri della famiglia Micobatteriacee, causa di patologia nell’uomo (M. tuberculosis, M. bovis, M. leprae). I M. sono acido-resistenti e aerobi obbligati. Il tipico M. tuberculosis, detto anche [...] (➔ immunità); si tratta di una reazione mediata da linfociti e da altre cellule mononucleate, che nel contenere l’infezione batterica danno luogo alla formazione di un granuloma. Farmaci efficaci contro i M. sono la streptomicina e la rifampicina. ...
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meningococco
Batterio coccico gram-negativo (Neisseria meningitidis), di cui si conoscono 5 ceppi: A, B, C, W, Y; è responsabile di circa il 70% delle meningiti (➔) batteriche acute al di fuori del periodo [...] contro i ceppi A e C (in caso di zone ad alto rischio anche il quadrivalente ACWY); contro il ceppo B è previsto un vaccino per il 2011. La profilassi delle persone conviventi con il malato richiede l’impiego rifampicina o ciprofloxacina. ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] esprimono una particolare attività metabolica. In pratica, si possono distinguere medicamenti di prima scelta (isoniazide, rifampicina), prodotti adiuvanti per i precedenti (etambutolo, streptomicina, pirazinamide), e farmaci di seconda scelta (per ...
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legionellosi
Malattia infettiva acuta provocata da Legionella pneumophila. Ne sono state individuate due forme cliniche: una più grave con polmonite, denominata malattia dei legionari, l’altra a decorso [...] per via inalatoria e subordinatamente orale. Data la localizzazione intracellulare della legionella, il trattamento di scelta è con antibiotici macrolidi (claritromicina, azitromicina); in alternativa, chinoloni, tetracicline o rifampicina. ...
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La resistenza dei batteri agli antibiotici è in progressivo incremento in tutto il mondo, a dimostrazione della capacità di adattamento dei microrganismi a diverse condizioni ambientali attraverso lo sviluppo [...] e le conseguenze cliniche di un inadeguato trattamento di un'infezione tubercolare sono estremamente gravi. Isoniazide e rifampicina sono gli antibiotici cardine della terapia antitubercolare. La resistenza all'isoniazide è stata riportata negli anni ...
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Sostanze o farmaci che combattono le infezioni virali. Fra le molte sostanze di cui sono state descritte, soprattutto in vitro, proprietà contro i virus rientrano i sulfamidici, gli antibiotici, gli estratti [...] incorporata preferenzialmente nel DNA virale nascente, determinando l’interruzione del processo di trascrizione. Un antibiotico, la rifampicina, che inibisce selettivamente la trascrizione dell’RNA batterico, è in grado di impedire la formazione di ...
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Archei
Piero Cammarano
I rapporti filogenetici tra i diversi tipi di procarioti (gli organismi composti da cellule semplici senza nucleo, risalenti a circa 3,5 miliardi di anni fa) e tra questi e gli [...] i geni per gli rRNA, gli mRNA e i tRNA; (b) le tre polimerasi (nessuna delle quali è sensibile alla rifampicina) sono proteine di elevatissima complessità strutturale, costituite da 11-17 subunità; di queste, cinque sono omologhe delle subunità α, β ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] dall'azione di questi farmaci.
d) Farmaci in grado di inibire la sintesi degli acidi nucleici (rifampicina, idossiuridina, acido nalidixico e i chinoloni di nuova generazione, l'acido paraaminosalicilico, i sulfamidici, vidarabina, zidovudina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] , che mise a disposizione le analisi di spettrometria di massa, fu stabilita nel 1963 l’identità chimica della rifampicina B, di cui fu modificata la struttura chimica originaria per migliorarne l’efficacia antibatterica. Il nuovo farmaco manifestò ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
rifamicine
s. f. pl. [comp. di un primo elemento di fantasia (dapprima rifo-, poi modificato in rifa- per evitare consonanza con nomi di altri medicamenti analoghi) ispirato dal titolo del film Rififì (circolante nella 2a metà degli anni ’50...