La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] fisiologici deviati rispetto al loro funzionamento tipico. Inoltre, essa è prevalentemente ispirata da una strategia 'riduzionistica', quantomeno sul piano metodologico, privilegiando un approccio analitico per determinare le proprietà e i nessi ...
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La grande scienza. Dinamica dei reagenti complessi sistemi
Sergio Carrà
Dinamica dei sistemi reagenti complessi
La chimica contemporanea costituisce un efficace e spesso indispensabile strumento per [...] in modo essenziale gli enzimi, importantissimi catalizzatori bioorganici di natura proteica.
Nell'ambito di un'impostazione riduzionistica l'analisi e la simulazione dei processi menzionati può essere perseguita attraverso la determinazione dei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] . Altri andarono ancora oltre e tentarono di integrare la teoria delle localizzazioni senso-motoria, riflessologica, e quindi riduzionistica, in una teoria psicologica o biologica di ordine superiore che considerasse l'uomo nella sua totalità. I ...
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(VII, p. 566; App. I, p. 306)
La b., scienza biologica antica e fortemente unitaria nel proprio oggetto di studio, è attualmente una delle più diversificate e in rapido sviluppo, e sta acquistando crescente [...] e in ''biologia evolutiva'', delle quali si può dire, con Th. Dobzahansky, che "la prima è cartesiana e riduzionistica, la seconda darwiniana e composizionistica". Nell'originale accezione di W. E. Ritter (1919), con la dizione ''biologia organismica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] vi fossero sinapsi di tipo chimico, ipotizzare che ciò valesse anche per il cervello implicava un approccio più riduzionistico alla mente: l'attività elettrica si prestava infatti maggiormente a concezioni olistiche che tenevano ben scissa la mente ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] umani più complessi. Il darwinismo sociale aveva chiaramente fatto ricorso al concetto di istinto, nella sua accezione più riduzionistica, per spiegare i fenomeni sociali della specie umana in termini di processi biologici. Accantonata l'idea di ...
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etica
Termine introdotto da Aristotele per designare le sue trattazioni di filosofia della pratica; indica quella parte della filosofia che si occupa del costume, ossia del comportamento umano. Salvo [...] morali: introduzione del concetto di quasi-proprietà per predicati come ‘buono’, impossibilità di fornire una definizione riduzionistica di predicati morali, pena la «fallacia naturalistica») che aveva esercitato, con la sua impostazione analitica ...
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STRUTTURA
Natale Gucci
Mario Como
Roberto Capra
Paolo Zellini
(App. II, II, p. 923; III, II, p. 857; IV, III, p. 504)
Ingegneria civile. Strutture di acciaio. - Le più recenti applicazioni delle [...] da R. Rosen, alla descrizione di fenomeni biologici, privilegiando, all'interno di tale descrizione, una visione globale e non riduzionistica.
Nel definire le s. N. Bourbaki non tenne molto conto, com'è noto, di settori della matematica in cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le tecnologie per la vita e per la salute
Vittorio A. Sironi
Gli sfumati confini tra scienze della vita e biotecnologie
La fusione tra biomedicina e biotecnologie è un processo che si è andato progressivamente [...] processo di bioinformatizzazione che interesserà tutta la medicina negli ultimi decenni del secolo.
Una concezione sempre più riduzionistica della malattia, la ricerca sempre più precisa dei segni alterati del corpo malato e la propensione del medico ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] dell'arcaico. Essa lo porta, sulla scia di Otto e della corrente fenomenologica, a rifiutare ogni interpretazione riduzionistica - e, dunque, anche sociologica - della natura e delle origini del sacro, inducendolo, di contro, a sottolinearne il ...
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riduzionista
s. m. e f. e agg. [der. di riduzionismo, sul modello dell’ingl. reductionist] (pl. m. -i). – Che, o chi (scienziato, filosofo, epistemologo), sostiene posizioni ritenute proprie del riduzionismo. Anche, come agg., sinon. di riduzionistico:...