Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] proletariato» ‒, fra il 1924 e il 1926 il concetto aveva subito una progressiva estensione volta a emanciparlo dal riduzionismo sociologico (Vacca 2008). L’affrancamento si compie nei Quaderni, dove il concetto di egemonia assume un valore euristico ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] p. 934); ovvero, per invocare la testimonianza di un altro autorevole studioso odierno, A. Church, si ha "la riduzione del vocabolario matematico a una lista sorprendentemente circoscritta di nozioni primitive, tutte derivanti dalla logica pura, onde ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] Di qui anche la posizione critica rispetto alla discussione sulla semiologia del cinema, in cui G. riscontra un riduzionismo opposto, ossia la tendenza ad assimilare il cinema ai linguaggi verbali, attraverso un'applicazione acritica della semiotica ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] scienze naturali è dovuta in larga misura al pensiero riduttivo, non c'è nulla di più ‛naturale' del pericolo di un siffatto riduzionismo. Ma non per questo esso è in alcun modo giustificato: la coscienza, con tutti i suoi fenomeni, ha una struttura ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] Alle definizioni esplicite subentravano quelle condizionali od operative, che sono le forme più semplici di proposizioni di riduzione. Queste non definiscono del tutto il termine introdotto, poniamo il termine ‛carica elettrica', ma ne determinano il ...
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Concezioni riduzionistiche della causa. −La relazione di causa-effetto è diventata uno dei temi epistemologici di maggior rilievo in seguito all'esaurirsi, verso la fine degli anni Sessanta, del paradigma [...] intensivo di tecniche logiche, tecniche che hanno consentito di far progredire l'indagine al di fuori dell'alternativa riduzionismo-antiriduzionismo. La logica modale in particolare ha reso ormai di uso corrente il riferimento al possibile implicito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] psicologistico. Tuttavia, nel suo pensiero erano evidenti una propensione verso il soggettivismo e un rigetto deciso del riduzionismo fisico-matematico classico, accusato di negare qualsiasi ruolo all’attività dello spirito. Così, nella polarità tra ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] anche di queste ultime (odori, sapori ecc.) in termini corpuscolari. Comunque, lo sviluppo della meccanica e la riduzione a problemi meccanici sia dei moti degli astri, sia dei fenomeni terrestri, sia delle funzioni fisiologiche, imposero con ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] ) e sintetici (la cui verità dipende invece dall'esperienza), e inoltre la critica dell'atomismo logico e del riduzionismo empiristico, tutti cioè i caposaldi dell'analisi del linguaggio di tipo neopositivistico: ciò che solo può ammettersi è che ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] umana del mondo e di sé, occorre una psicologia descrittiva, a priori e pura, comunque sottratta ai riduzionismi incombenti sulla nascente (e vincente) psicologia fisiologica e sperimentale.
A Brentano si ispirarono non solo la fenomenologia ...
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riduzionismo
s. m. [der. di riduzione, sul modello dell’ingl. reductionism]. – Con sign. generico, ogni indirizzo epistemologico che tenda a ridurre, cioè a riformulare, teorie, concetti e linguaggio di una disciplina traducendoli in quelli...
riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o al posto proprio, normale. È ormai usato,...