MIGLIO, Gianfranco.
Alessandro Campi
– Nacque a Como l’11 genn. 1918, terzo di quattro figli, da Leonida, di professione pediatra, e da Maria Rosa Pagani.
In famiglia – di nobili origini per la parte [...] fenomeni politici che sarebbe anch’esso rimasto costante nei successivi decenni, caratterizzato – oltre che da un esplicito riduzionismo metodologico, da una visione razionale della storia e da un realismo non privo di agnosticismo – dall’attenzione ...
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dottrina sociale della Chiesa
Stefano Zamagni
Insieme di principi, teorie, insegnamenti e direttive emanate dalla Chiesa cattolica in relazione ai problemi di natura sociale ed economica del mondo contemporaneo.
Evoluzione [...] davvero sorprendente, è quello di spiegare che tali interpretazioni, pur legittime e non prive di interesse, peccano di riduzionismo, perché se l’una privilegia la giustizia, l’altra privilegia la libertà come unico principio regolativo sulla cui ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] Di qui anche la posizione critica rispetto alla discussione sulla semiologia del cinema, in cui G. riscontra un riduzionismo opposto, ossia la tendenza ad assimilare il cinema ai linguaggi verbali, attraverso un'applicazione acritica della semiotica ...
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persona
Dal lat. persona; voce prob. di origine etrusca, che propr. significava «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] coscienza, desideri, credenze e responsabilità morale, caratteristiche non eliminabili a favore di una considerazione strettamente neurofisiologica dell’attività mentale, come vorrebbero i sostenitori del riduzionismo di tipo neopositivistico. ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] strumentale che Parsons, a loro avviso, ha avuto il torto di trascurare. Analogamente, in contrasto con il riduzionismo culturale che caratterizza la concezione dei valori sociali propria del funzionalismo ortodosso, sono state riprese e valorizzate ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] della suddetta antinomia delle classi, rendendo altresì comprensibile il dissenso radicale di H. Poincaré nei confronti della progettata riduzione di tutta la matematica alla logica e alla teoria degl'insiemi: "la logistique n'est plus stérile: elle ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] e quindi di un rapporto più elastico fra matematica e realtà, che non subisce in modo stretto i vincoli del riduzionismo meccanicista. Non a caso questa fase ebbe luogo in un diverso contesto geografico, trovando fertile terreno nei nuovi sviluppi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le tecnologie per la vita e per la salute
Vittorio A. Sironi
Gli sfumati confini tra scienze della vita e biotecnologie
La fusione tra biomedicina e biotecnologie è un processo che si è andato progressivamente [...] biotecnoscienza sta assumendo nel nostro mondo segna in modo marcato la nostra esistenza. Nell’attuale fusione di riduzionismo biomedico e tecno-ottimismo, le distinzioni storiche fra scienza e tecnologia, scienza pura e applicata, ricerca accademica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] , pp. 477 e 484).
Da qui l’ostilità di Villari verso gli esiti neometafisici del positivismo come sistema, verso la riduzione dell’opera d’arte a mero prodotto del milieu storico (come in Hippolyte-Adolphe Taine), verso la ricerca di leggi assolute ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] ‛nuova povertà' (neue Armseligkeit), e l'esempio concreto da lui individuato, accanto alla Glasarchitektur di P. Scheerbart, era il riduzionismo estetico, il proibizionismo formale di A. Loos. E la scelta non era errata, perché Loos è sempre stato ...
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riduzionismo
s. m. [der. di riduzione, sul modello dell’ingl. reductionism]. – Con sign. generico, ogni indirizzo epistemologico che tenda a ridurre, cioè a riformulare, teorie, concetti e linguaggio di una disciplina traducendoli in quelli...
riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o al posto proprio, normale. È ormai usato,...