infinito
infinito astrazione matematica (espressa dal simbolo ∞) che indica una grandezza illimitatamente grande o che può essere fatta crescere in modo illimitato. L’esempio più elementare è costituito [...] concetto di infinito con un procedimento di riduzioneall’assurdo, mentre Archimede usa l’infinito in quindi che una funzione è un infinito di ordine α (per x → x0) rispetto all’infinito campione g se per qualche α > 0 si ha
con l finito e ...
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Stato soggettivo d’incertezza, da cui risulta un’incapacità di scelte teoretiche o pratiche, essendo gli elementi oggettivi considerati insufficienti a determinarle in un senso piuttosto che in quello [...] di spirito di ricerca. Anzi è proprio la sua collocazione all’interno del processo di ricerca, il suo carattere problematico, assimilata la dialettica socratica, che contempla nella riduzioneall’assurdo delle opinioni dell’interlocutore l’inizio del ...
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STATICA
Gustavo COLONNETTI
. È quel capitolo della fisica, e più propriamente della meccanica, che studia i problemi dell'equilibrio dei corpi naturali.
Evoluzione storica dei principî della statica.
1. [...] , esso deve intendersi valido anche per forze incommensurabili, la validità potendosi sempre stabilire mediante un noto procedimento di riduzioneall'assurdo, che i matematici usano in tutti i casi del genere.
18. Ciò posto vediamo di precisare la ...
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MASSIMI e MINIMI
Guido Ascoli
. Preliminari. - In questa locuzione è contenuto il soggetto di molte ricerche matematiche, di vario carattere e di notevole interesse teorico e pratico. Esse hanno comune [...] : se c'è un poligono di area massima, esso è regolare. L'argomentazione si può presentare anche come una riduzioneall'assurdo: il poligono di area massima deve essere regolare perché altrimenti se ne potrebbe trovare uno più grande, contro l'ipotesi ...
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GORGIA (Γοργίας, Gorgĭas) di Leontini
Guido Calogero
Sofista greco del sec. V a. C.: il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Della [...] B 4 e 5 Diels - a quella del relativismo sofistico-retorico, dopo aver vendicato col Περὶ τπῦ υὴ ὄντος, riduzioneall'assurdo dell'eleatismo condotta in stile zenoniano, la dissoluzione polemica del pluralismo empedocleo operata appunto da Zenone), o ...
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INCOMMENSURABILE
Federico Enriques
. In matematica si dicono incommensurabili due grandezze, le quali siano senza misura comune, cioè tali che non esista una parte aliquota dell'una che sia al tempo [...] 'Euclide (X, 115), possiamo ricostruire la dimostrazione che di tale incommensurabilità veniva data da quegli antichi geometri, per riduzioneall'assurdo. Si ammetta che la diagonale a e il lato b del quadrato abbiano una comune misura, e quindi che ...
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IPPOCRATE di Chio
Giorgio Diaz de Santillana
Geometra greco, fiorì ad Atene poco dopo il 450 d. C. Appartenne probabilmente alla scuola di Enopide di Chio. Aristotele narra di lui che fu dapprima commerciante, [...] abbia usato per primo le lettere nei disegni geometrici: certo ha inventato il metodo della riduzione geometrica (ἀπαγωγή) e fors'anche quello della riduzioneall'assurdo: del quale pare si giovasse per dimostrare quello che sarà il teorema XII, 2 ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] suoi sviluppi eterodossi, non può essere trascurata. I suoi sistemi di costante provocazione e di persistente riduzioneall'assurdo sono consustanziali alla presunta irruzione del subconscio, i cui segreti più inconfessabili potevano essere presi a ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] di opere "sospette". Il nucleo dell'argomentazione balleriniana consiste, sostanzialmente anche per il De iure,nella riduzioneall'assurdo delle posizioni avversarie (che si compendiano nella distinzione, già refutata nel Maffei, tra usura smodata e ...
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Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] forma (qui della volontà, lì dell’intuizione e del concetto) derivava da una confutazione dello scetticismo, dalla riduzioneall’assurdo dei diversi tentativi di negare la sussistenza della «forma pratica come forma peculiare dello spirito» (p. 28 ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o al posto proprio, normale. È ormai usato,...
assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...