Prodotto lattiero-caseario ricavato dalla ricottura del siero del latte (bovino o ovino) che residua dalla preparazione del formaggio.
Di origini antichissime, la r. veniva definita il formaggio dei poveri, perché sopperiva al fabbisogno nutrizionale delle classi meno abbienti, fornendo un alimento nutriente e di basso costo. Attualmente è largamente utilizzata per l’elevato contenuto in amminoacidi ...
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Impasto o preparato, destinato a vari usi.
Alimentazione
Impasto di farina e acqua, rimestato sino a renderlo sodo e compatto: sia quello, lievitato, con cui si fa il pane, sia quello, che può essere [...] uova e verdure tritate con procedimenti speciali) e per la presenza di ripieni, composti principalmente di carne tritata, ricotta, verdure ecc. (come i tortellini, i ravioli, gli agnolotti). Si ha inoltre la p. integrale, fabbricata utilizzando ...
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formaggio
Anna Uva
Il più importante prodotto alimentare derivato dal latte
Per descrivere come si ottiene il formaggio potrebbero bastare anche poche parole: latte, caglio, sale, lavoro e pazienza. [...] Nelle fasi successive la cagliata viene rotta per eliminare il residuo liquido che ha inglobato ‒ il siero, dal quale si ricava la ricotta ‒ e poi, estratta dalle vasche, è posta in appositi stampi di forme e dimensioni diverse a seconda del tipo di ...
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ricotta
ricòtta s. f. [femm. sostantivato di ricotto, part. pass. di ricuocere]. – Latticinio ricavato (mediante leggera acidificazione e cottura a circa 80°) dal siero del latte ovino o bovino che residua dopo la cottura del formaggio, costituito...
ricotto
ricòtto agg. e s. m. [part. pass. di ricuocere]. – 1. agg. Cotto due volte: carne, verdura r.; o che ha subìto un processo di ricottura: metallo, ottone ricotto. 2. s. m. Lo stesso che recotto, cascame di seta.