Medico (Londra 1911 - Castillon-du-Gard, 1994); diresse il Paul-Ehrlich Institut di Francoforte e l'Ist. di immunologia di Basilea e insegnò immunologia all'Ist. Pasteur di Parigi. Elaborò una teoria sui [...] che ciascun individuo possiede in sé un repertorio completo di anticorpi che costituisce un sistema di riconoscimento e di attacco per qualsiasi architettura molecolare presente nell'antigene estraneo. Le ricerche di G. J. F. Köhler e di C. Milstein ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] e cloni autoreattivi prendono il sopravvento. Non è chiaro come ciò accada all'insorgere della malattia. Alcuni TCR potrebbero riconosceremolecole MHC complessate a peptidi esogeni (per es. di origine virale o batterica) che per caso siano simili a ...
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TUMORE
Alberto Costa
(XXXIV, p. 474; App. II, II, p. 1030; III, II, p. 990; IV, III, p. 693)
All'approssimarsi della fine del 20° secolo, i t. rimangono una delle principali sfide per la mente umana [...] la maggior parte dei cancerogeni chimici è costituita da molecole lipofile, cioè che tendono ad accumularsi nel tessuto grasso una volta inoculati nell'organismo del paziente, riconosceranno come proprio obiettivo solo l'eventuale cellula tumorale ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] , in modo da rendere il farmaco il più specifico possibile.
Nonostante i grandi progressi della biologia molecolare e della farmacologia, bisogna riconoscere che si è ancora molto lontani dal comprendere quale sia la causa delle malattie del SNC; è ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] tutti i tipi cellulari) sia perché sono polipeptidi con minore peso molecolare (30.000 invece di 45.000).
In colture miste di il suggerimento che gli antigeni HLA siano unità di riconoscimento della membrana cellulare. Si tenga presente che la scelta ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] siano non solo efficienti, ma anche sicuri nelle cellule dei pazienti, alla necessità di prevenire possibili reazioni immunitarie contro molecolericonosciute come estranee. La t. g. non è la stessa per tutte le malattie: anche se tutti i protocolli ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] degli anni Ottanta è stata in grado di analizzare al livello molecolare la struttura e il comportamento di questi canali ''elettrosensibili'' per verso il lobo temporale inferiore, deputato al riconoscimento dell'identità degli oggetti (che cosa?); e ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] ; infatti, mentre all'esame microscopico non sono più riconoscibili le cellule leucemiche, con l'impiego di tecniche più sensibili (fenotipo immunologico, citogenetica, biologia molecolare) è sempre possibile dimostrarne la persistenza come malattia ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] proteici, prodotti dalle cellule stesse e detti ligandi, con una brutta traduzione dall'inglese; queste molecole vengono riconosciute da recettori posti sulle membrane leucocitarie e denominati integrine. Ligandi e recettori sono uguali per PMN ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] e proteine. Come conseguenza, uno dei dogmi della genetica molecolare, cioè 'un gene=una proteina', deve essere rivisto almeno di tutte le proteine sono note, è possibile riconoscere l'identità di una proteina semplicemente ottenendo la sequenza ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....
enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...