L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] a., un fattore chiave del processo in Caenorhabditis elegans è la molecola ced-4. Nei mammiferi, un solo gene sembra essere l' più studiato, esistono percorsi alternativi mediati dal riconoscimento sulla superficie esterna della membrana plasmatica di ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] ruolo etiologico in svariati tumori. Per essi, l'analisi molecolare ha permesso anche di identificare i geni virali capaci d' a RNA del virus, fu, infatti, in grado di riconoscere sequenze complementari in una reazione d'ibridazione col DNA totale di ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782; III, 11, p. 657)
Guido Modiano
Genetica. - La genetica del s. potrebbe essere definita come lo studio dei geni che si esprimono solo in cellule del s. (per es. [...] periodi della vita sono quelle che derivano dal fatto che la molecola emoglobinica è un tetramero costituito da un dimero di catene globiniche applicativi.
Aspeiti epidemiologici. - Il riconoscimento della regionalità della distribuzione dei geni ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] evidenza nel modo più esplicito dalla genetica classica, con il riconoscimento dell'ordine lineare costante dei geni. Le ricerche più attivata, trifosfati, e purché sia presente un frammento di molecola di DNA, che ha lo scopo d'innescare la reazione ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] IL-6, IL-7, IFN-γ, TNF e GM-CSF. L'attivazione dei linfociti Th può anche iniziarsi dal riconoscimento del complesso antigene-molecole MHC di classe II sulla membrana di altre APC, come macrofagi, cellule di Langerhans e cellule dendritiche, le quali ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] idea di un ordine universale è stata messa in discussione innanzitutto dalla termodinamica, che ha riconosciuto nel calore un'agitazione molecolare disordinata, quindi dalla microfisica, dalla cosmofisica, e ai nostri giorni dalla fisica del caos. Le ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] NGF uniti l'uno all'altro da legami deboli formano un dimero di peso molecolare di 26.500. È stato dimostrato che il dimero è dotato dell'attività ma allo stesso tempo ha portato anche al riconoscimento del ruolo di altri fattori che rientrano nella ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] rilevato in modo continuo e analizzato tramite algoritmi di riconoscimento e classificazione. Le uscite del sistema consistono in un umana, in strutture già organizzate o allo stadio molecolare. Questa utilizzazione si inserisce nell'ambito di una ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] germinali.
In stadi successivi di sviluppo una differenza molecolare tra le cellule della linea P e quelle of sevenless); il segnale viene mediato dalla proteina Drk, capace di riconoscere, da un lato, le tirosine fosforilate di sevenless e, dall' ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] per gli enzimi Dde i o Mst ii, che riconoscono palindromi nella regione mutata. Pertanto la digestione del DNA regolazione su altri geni all'interno della cellula. La biologia molecolare ha anche chiarito che un analogo meccanismo è alla base del ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....
enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...