STAGNO (fr. étain; sp. estaño; ted. Zinn; ingl. tin)
Livio CAMBI
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Livio CAMBI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico, il cui simbolo è Sn; peso atomico 118,70; numero [...] quali è il 118.
Proprietà chimiche. - Lo stagno con l'idrogeno molecolare non reagisce, con quello atomico (nascente) può formare l'idruro SnH4; quelle dei trattamenti finora descritti, e ciò venne riconosciuto fino dal 1906; ma soltanto nel 1915-17 ...
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RIFIUTI
Eugenio Mariani
Aurelio Misiti-Enrico Rolle
Secondo il dPR del 10 settembre 1982 n. 915 i r. sono definiti come "qualunque sostanza od oggetto derivante da attività o da cicli naturali, abbandonato [...] , marcandole opportunamente per renderne più agevole il riconoscimento ai demolitori. Le materie plastiche più usate catene polimeriche in modo da ottenere prodotti a basso peso molecolare da utilizzare come gas combustibile, come gas di sintesi, ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] non condivisi degli atomi O, S, N. Oppure può esercitarsi su molecole sature (O2, N2, H2, CH4 e omologhi, cicloparalfine) se queste funzione medesima (centri attivi).
Il problema del riconoscimento della natura e del numero dei centri attivi ...
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MATERIALI, Scienza dei
Giovanni Balducci
Una definizione assai generale di scienza dei m. (che si occupa prevalentemente di m. allo stato solido) può darsi come: ''lo studio della natura, comportamento [...] permetteva di rivelare la posizione degli atomi e delle molecole nei cristalli. L'elaborazione della meccanica quantistica da parte Bednorz e K.A. Müller (v. in questa Appendice) il riconoscimento del premio Nobel nel 1987 e ha aperto la strada a una ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] per gli enzimi Dde i o Mst ii, che riconoscono palindromi nella regione mutata. Pertanto la digestione del DNA regolazione su altri geni all'interno della cellula. La biologia molecolare ha anche chiarito che un analogo meccanismo è alla base del ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] morale e giuridica alle grandi scimmie, sulla base dell'unanime riconoscimento che scimpanzè, gorilla, oranghi e gibboni, oltre a condividere possono essere valutati con tecniche di genetica molecolare, offrendo nuove prospettive per lo studio dell ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] psicologiche, del passaggio dal livello molecolare riflesso nella scarica elettrica di di fuori delle scienze psicologiche anche perché i risultati hanno avuto l'importante riconoscimento del premio Nobel per l'economia (assegnato a H.A. Simon nel ...
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Minerale di composizione chimica As. Spesso contiene antimonio e tracce di ferro, argento, oro e bismuto.
Cristallizza nella classe scalenoedrica ditrigonale e il rapporto parametrico è dato da a : c = [...] (Brandt, 1733) come una calce di questa sostanza; poi fu riconosciuto come un ossido, e nel 1775 Scheele ottenne da esso l' liquida. È giallo, solubile in solfuro di carbonio con grandezza molecolare As4; non conduce l'elettricità; ha densità 1,97. È ...
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Oceanografia
Stefano Tinti
L'o. ha compiuto enormi progressi grazie allo sviluppo tecnologico e all'accresciuta consapevolezza che la conoscenza delle dinamiche complessive del nostro pianeta, nelle [...] lato utilizza sempre più i metodi della genetica molecolare per descrivere e classificare gli organismi mediante la tra cui l'Italia, lanciato nel 2003. Sono così stati riconosciuti corpi di frana di vaste e vastissime dimensioni staccatisi da ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] batteri. Per distinguere i propri componenti da quelli estranei, il sistema immunitario ha dovuto imparare a riconoscere, già nella vita prenatale, ogni molecola propria, attraverso un processo che avviene nel timo o nel midollo osseo e che prende il ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....
enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...