CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] accordato, e per tutta conseguenza il 12 maggio dello stesso 1817, appena giunto a Piacenza per effettuare una ricognizione sui confini commissionatagli dal conte Neipperg, si vide recapitare un dispaccio contenente un decreto a stampa della sovrana ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] di Cefalù) dell'isola, giro che lo conduce naturalmente alla capitale come ultima e più importante tappa della sua ricognizione e di cui lascia una descrizione di importanza fondamentale. Ne accentua infatti soprattutto l'aspetto di sede del re ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] aiutato i partiti comunisti a diventare fattori attivi della politica nazionale. Essi invece dovevano procedere a una "ricognizione nazionale" delle condizioni della rivoluzione proletaria e questo era un compito assolutamente autonomo di cui ciascun ...
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ricognizione
ricognizióne (ant. recognizióne) s. f. [dal lat. recognitio -onis, der. di recognoscĕre «riconoscere, osservare attentamente» (comp. di re- e cognoscĕre), part. pass. recognĭtus]. – In genere, lo stesso che riconoscimento. Anticam....
ricognitore
ricognitóre s. m. [tratto da ricognizione]. – 1. (f. -trice) non com. Chi compie una ricognizione oppure va in ricognizione. 2. a. Nella marina militare, sinon. in passato di esploratore, cioè nave esploratrice. b. Nell’aviazione...