LIBIO SEVERO (Libius Severus)
Red.
Imperatore romano, 461-465. Nominato imperatore da Ricimero, rimase in pratica un fantoccio nelle mani del potente barbaro. Le sue monete (solidi e tremissi di Roma, [...] Milano e Ravenna) conservano i tipi impiegati dallo sfortunato Maggioriano (v. maioriano) ma sul rovescio hanno il monogramma di Ricimero.
Bibl.: R. Delbrück, Spätantike Kaiserporträtas, Berlino 1953, pp. 99-100. ...
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ANTEMIO (Procopius Anthemius)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 467 al 472.
Nato a Costantinopoli, discendente di Procopio, sposò Eufemia, figlia dell'imperatore Marciano, che [...] del comando di tutte le truppe d'Oriente, carica che mantenne anche dopo la morte del suocero, finché, su richiesta di Ricimero, fu elevato da Leone alla dignità di Cesare e fatto partire con un forte esercito per l'Italia dove fu proclamato Augusto ...
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AVITO (M. Eparchius Avitus; o M. Maecilius Avitus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 455 al 456 d. C.
Pare più probabile il gentilizio Eparchius noto da una iscrizione cristiana [...] ed il suo panegirico fu letto in senato dal genero Sidonio Apollinare. Combatté i Vandali con alterna sorte finché Ricimero, cui aveva affidato il comando, non gli si ribellò e, sconfittolo a Piacenza, lo costrinse ad abdicare (456). Ordinato ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] . in E. Zocca, SS. Apostoli, Roma 1962.
26. S. Agata dei Goti. - Chiesa ariana. Il mosaico absidale, distrutto, era dedicato da Ricimero, console fra il 462 e il 470. Circa il 542, era conciliata al culto cattolico. Basilica a tre navate divise da ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] 'unico grande centro della Sicilia meridionale. Scarse sono le notizie tra l'invasione dei Vandali e quella musulmana: nel 456 Ricimero sconfisse nei pressi della città Genserico; in una lettera di Gregorio Magno (Ep., I, 72; PL, LXXVII, col. 526) si ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] ); nel 456 l’imperatore Avito fu vinto alle porte della città dall’esercito mandatogli contro dal senato e comandato da Ricimero e Maggioriano.
Caduto l’Impero d’occidente, P. fu ancora importante per attività commerciale con i Goti, i Bizantini e ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] stessi anni le principali decorazioni monumentali fossero dovute a due esponenti del nuovo ceto emergente di ascendenza gota, Flavio Ricimero e Flavio Valila Teodosio, i quali legarono il loro nome alle decorazioni di S. Agata dei Goti, un luogo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Alarico, i Vandali di Genserico (il cui saccheggio fu limitato dall’intervento di papa Leone I) e di Ricimero nel 472 avevano inferto profonde ferite ai suoi edifici, provocato la diminuzione degli abitanti e il trasferimento delle massime ...
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