Soldato barbaro, molto probabilmente franco, al servizio dell'Impero. Se ne hanno le prime notizie nel 380, quando Graziano lo inviò con le milizie ausiliarie a Teodosio, che combatteva in Macedonia contro [...] . Per essere stato, pur senza assumere la corona, arbitro dell'impero, può essere considerato il predecessore di Ezio, di Ricimero, di Gundobaldo, che furono, come lui, di origine e di educazione barbarica.
Bibl.: A. Morpurgo, Arbogaste e l'impero ...
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GROSSATESTA (Grossa Testa, Testagrossa, Testa Grossa, Teste Grosse), Gaetano
Gloria Giordano
Nacque a Modena (Goldoni, pp. 165 s.) intorno al 1700. Ballerino, maestro, coreografo e impresario, è ricordato [...] di Venezia da lui diretta. Impegnato solo per la stagione autunnale presso il teatro S. Agostino, compose i balli per Il Ricimero e L'Arrenione (entrambe su musica di P.V. Ciocchetti). Dopo un breve intervallo milanese per la stagione di Carnevale ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] 'unico grande centro della Sicilia meridionale. Scarse sono le notizie tra l'invasione dei Vandali e quella musulmana: nel 456 Ricimero sconfisse nei pressi della città Genserico; in una lettera di Gregorio Magno (Ep., I, 72; PL, LXXVII, col. 526) si ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] ); nel 456 l’imperatore Avito fu vinto alle porte della città dall’esercito mandatogli contro dal senato e comandato da Ricimero e Maggioriano.
Caduto l’Impero d’occidente, P. fu ancora importante per attività commerciale con i Goti, i Bizantini e ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] stessi anni le principali decorazioni monumentali fossero dovute a due esponenti del nuovo ceto emergente di ascendenza gota, Flavio Ricimero e Flavio Valila Teodosio, i quali legarono il loro nome alle decorazioni di S. Agata dei Goti, un luogo ...
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ZINGARELLI, Niccolò
(Nicola) Antonio
Andrea Malnati
– Nacque a Napoli (parrocchia di S. Arcangelo all’Arena) il 4 aprile 1752 da Riccardo Tota e da Teresa Ricci.
Il padre, tenore e maestro di canto, [...] di operista, in Italia e ben presto anche Oltralpe; tra maggio del 1785 e marzo del 1789 compose Ricimero (da Francesco Silvani; Venezia 1785), Armida (Jacopo Durandi; Roma 1786), Antigono (Metastasio; Mantova 1786), Ifigenia in Aulide (Moretti ...
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LEONE I Magno, papa
Mario Niccoli
Santo e dottore della Chiesa. "Natione Tuscus ex patre Quintiliano" secondo la testimonianza del Liber Pontificalis, L. entrò nella carriera ecclesiastica a Roma al [...] successore Petronio Massimo (455); l'Italia, sgombrata dai Vandali, era ora praticamente dominata dalla volontà dell'ariano Ricimero.
Mentre dunque nell'Occidente poteva sembrare che si fosse smarrito per sempre quel saldo principio di autorità già ...
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GENSERICO, o, più esattamente, Geiserico o Gaiserico (Geiserix) re dei Vandali e degli Alani
Giovanni Battista Picotti
Bastardo di re Godigiselo, successe nel 428 al fratellastro Gunderico, al quale [...] del Mediterraneo, saccheggiò a più riprese le coste d'Italia e di Grecia, affamò l'Italia. Furono infruttuose le vittorie di Ricimero ad Agrigento e in Corsica (456), come più tardi (463 o 464) quella di Marcellino in Sicilia; una grande spedizione ...
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EPIFANIO, santo
Thomas S. Brown
Fu vescovo di Pavia ("Ticinum") per trent'anni, nella seconda metà del sec. V. La principale fonte per la conoscenza della sua vita è costituita dalla biografia scritta [...] riferisce, ad esempio, che all'inizio del 471 E. si recò alla corte dell'imperatore Antemio, a Roma, come inviato del generale Ricimero, il potente "patricius" di stirpe sveva che di fatto era il padrone dell'Impero d'Occidente; così narra che E. nel ...
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MINELLI, Giovanni Battista
Giovanni Andrea Sechi
– Figlio di Bartolomeo e di Anna Maria Sgarzi, nacque a Bologna il 17 marzo 1689 nella parrocchia di S. Nicolò di S. Felice. Come tramanda Penna, intraprese [...] , Roma 1721); La Silvia (Vivaldi, Milano 1721); I veri amici (T. Albinoni, Monaco di Baviera 1721); Il Ricimero (F. Gasparini, Torino 1722); Semiramide (Orlandini, ibid.); Astianatte (F. Gasparini, Milano 1722); Flavio Anicio Olibrio (Id., ibid ...
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