Imperatore romano d'Occidente negli anni 455-456. Nato da nobile famiglia gallica, accompagnò Ezio nelle sue campagne e fu prefetto del pretorio in Gallia. Dall'usurpatore Petronio Massimo fu creato magister [...] Pannonia sotto il dominio romano, venne a Roma dove fu riconosciuto collega di Marciano. Ma per influenza del comes Ricimero, che aveva acquistato grande autorità specialmente dopo le vittorie sui Vandali, il senato lo dichiarò decaduto. A Piacenza A ...
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Successore (n. 411 circa - m. 474) di Marciano, fu elevato al trono (457) col favore del patrizio Flavio Ardabur Aspar (v. Ardabur). Nei rapporti con l'Occidente si ispirò al principio di mantenere l'unità [...] , assumendo alla morte di Libio Severo (465) la dignità imperiale anche per l'Occidente (lasciò il governo al patrizio Ricimero), benché elevasse poi (467) al trono di Roma il congiunto Antemio Procopio. Nel 468 tentò invano di cacciare i Vandali ...
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Imperatore romano d'Occidente (m. 461). Magister militum dell'imperatore Leone I, nel 457 fu acclamato imperatore d'Occidente dall'esercito a Ravenna e fu riconosciuto dal senato, ma non dall'imperatore [...] , respinse dalle coste dell'Italia Meridionale un'incursione di predoni Vandali e in Gallia difese Arles contro i Visigoti; ma fu poi battuto dai Vandali in Spagna (460). Tornato in Italia, fu fatto imprigionare da Ricimero e ucciso presso Tortona. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Italia tardoantica e la cosiddetta fine del mondo antico
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunghi interregni e una [...] certa energia, di tenere insieme quanto rimane dell’impero, ma il fallimento della sua spedizione contro i Vandali permette a Ricimero, nel 461, di deporlo e farlo uccidere. Il suo successore, Libio Severo, è poco più di una marionetta al servizio ...
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Stirpe indoeuropea del ramo nomade, scito-sarmatico, degli Iranici. Abitarono le steppe dell’Ural, del Lago di Aral, del Mar Caspio fino al Don. Apparsi i Goti sul Mar Nero, gran parte di loro fu spinta [...] in Spagna. Alcuni gruppi furono stanziati da Ezio intorno a Orléans, altri invasero nel 464 l’Italia, ma furono vinti da Ricimero. Il grosso aveva intanto occupato la Lusitania e la provincia di Cartagena, ma fu disfatto dai Visigoti di Vallia (418 ...
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ROMOLO AUGUSTOLO
Giovanni Battista Picotti
Il patrizio Oreste, levatosi contro l'imperatore Giulio Nepote, fece acclamare imperatore (31 ottobre 475) il figlio Romolo, che ebbe l'appellativo comune [...] fatto patriziato e impero. Abbattuto Oreste da Odoacre (28 agosto 476), l'Augustolo fu deposto e relegato con una pensione nel Lucullano, presso Napoli. Con lui terminò la dignità imperiale nell'Occidente.
Bibl.: Per le fonti e la bibl. v. ricimero. ...
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ODOACRE
Giovanni Battista Picotti
. La storia di questo barbaro, che primo ebbe in Italia titolo regio, è assai oscura per la scarsezza, il carattere frammentario, le contraddizioni delle fonti. Nato [...] ancora in povero stato, per il Norico. In ltalia entrò ai servigi dell'impero ed è ricordato (472) al fianco di Ricimero nella lotta contro Antemio. Nel 476, quando le milizie barbare, che formavano la maggior parte dell'esercito romano, pretesero un ...
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Musicista della scuola napoletana, nato a Napoli il 24 marzo 1732, morto a Roma il 18 gennaio 1770, mentre vi componeva l'Eimene. Studiò col padre, Giuseppe, valoroso compositore di musica sacra, e al [...] una soave Salve Regina. Superiori, per grazia, brio e drammaticità, sono le sue 19 opere, composte a cominciare dal 1759 (Ricimero), nella maggioranza per il S. Carlo di Napoli, e tra le quali sono da rammentare Montezuma (Torino 1765) e Ipermestra ...
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Àgata (lat. Agătha). - Santa, martire catanese del III o IV secolo (il 5 febbraio di un anno non precisato) venerata in Occidente e in Oriente; il suo nome appare nel canone della Messa a Roma, Milano [...] delle mammelle). Basiliche in suo onore furono erette anche a Roma (più nota quella in subura, o "dei Goti", eretta da Ricimero, 470 circa, per il culto ariano e riconsacrata da s. Gregorio Magno). Invocata dalle donne bisognose di latte, o ammalate ...
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JOMMELLI, Niccolò
Romolo Giraldi
Musicista, nato ad Aversa (Napoli) il 10 settembre 1714, morto a Napoli il 25 agosto 1774. Dal canonico Muzzillo, maestro del coro della cattedrale di Aversa, apprese [...] .
Passato a Roma, vi ebbe la protezione del cardinale duca di York, e vi fece rappresentare, al Teatro Argentina, il Ricimero (1740) e l'Astianatte (1741). Nello stesso anno scrisse per Bologna un Ezio, poi rifatto e rappresentato a Napoli nel ...
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