Scrittore statunitense (Richmond, Virg., 1879 - ivi 1958). Romantico disilluso, satireggiò l'ambiente aristocratico della Virginia. La sua opera principale, Jurgen (1919), ambientata in un paese immaginario [...] del Medioevo, Poictesme, tende simbolicamente, attraverso modi fantastici, alla distruzione degli ideali del vecchio mondo del Sud. Altre opere: The eagle's shadow (1904); The cream of the jest (1917); ...
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Scrittore statunitense (Richmond, Virginia, 1931 - New York 2018), collaboratore di vari giornali, tra cui il Washington Post. Tra gli esponenti del "new journalism", genere che si fonda sulla provocatoria [...] mescolanza di tecniche narrative e strumenti propri dell'indagine giornalistica, ha conosciuto un crescente successo con una serie di libri, tra rappresentazione e critica, talvolta superficiale, del gusto ...
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Scrittore statunitense (n. Richmond 1960). Dopo essersi laureato in Legge alla University of Virginia e aver intrapreso la carriera di avvocato si è dedicato alla scrittura esordendo con il romanzo Absolute [...] power (1996; trad. it. 1996), che ha riscosso grande successo ed è stato trasposto sugli schermi da C. Eastwood nel 1997. Prolifico autore di thriller, ha scritto circa trenta romanzi dalle trame originali ...
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Scrittrice statunitense (Richmond, Virginia, 1874 - ivi 1945), autrice di romanzi tutti ambientati nella Virginia, con i quali si propose, in polemica con la letteratura sentimentale in voga nel Sud, di [...] descrivere realisticamente la vita sociale e gli orientamenti spirituali di quella regione dopo la guerra civile (The battleground, 1902; The deliverance, 1904). Nel dopoguerra la sua opera giunge a una ...
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Poeta scozzese (Ednam, Roxburgh, 1700 - Richmond 1748). Abbandonata l'intenzione di seguire la carriera ecclesiastica, nel 1725 si recò a Londra, dove acquistò immediata fama col ciclo costituito dai poemetti [...] Winter (1726), Summer (1727), Spring (1728) e Autumn (1730), poi riuniti col tit. The seasons (1730). Tra le altre sue opere, notevoli sono il Poem sacred to the memory of Isaac Newton (1727), la poesia ...
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Scrittore e bibliofilo americano (n. presso il James River, nel luogo dell'od. Richmond, Virginia, 1674 - m. Westover, 1744). Educato in Inghilterra, viaggiò nei Paesi Bassi, tornato in patria nel 1692, [...] and North Carolina (1841). Colto (raccolse una biblioteca di circa 4000 volumi), grande proprietario, fondatore di due città (Richmond e Petersburg), non si ritenne mai scrittore di professione, ma le sue opere, pubblicate per lo più postume (1901 ...
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Scrittore statunitense, nato a Los Angeles il 7 marzo 1964. Dopo aver studiato presso il Bennington College (Bennington, Vermont), è vissuto fra New York e Richmond (Virginia). Considerato unanimemente [...] dalla critica uno dei più importanti eredi della tradizione postmoderna minimalista americana, ha esordito con il romanzo Less than zero (1985; trad. it. 1986), ritratto della gioventù statunitense degli ...
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Scrittrice statunitense (n. Miami 1956). Ha lavorato a lungo come giornalista di cronaca nera presso il Charlotte Observer e ha prestato servizio come tecnico informatico presso l’ufficio di medicina legale [...] di Richmond, in Virginia, affermandosi poi come autrice di thriller di successo. Con Postmortem (1990; trad. it. 1991) ha introdotto il personaggio dell'investigatrice Kay Scarpetta, protagonista di una lunga serie di romanzi, tra i quali: Body of ...
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Poeta, narratore e critico statunitense (Boston, Massachusetts, 1809 - Baltimora 1849). Rimasto orfano all'età di due anni di entrambi i genitori, attori di una compagnia itinerante, fu adottato da John [...] , e da sua moglie Francis. Dopo un lungo soggiorno (1815-20) in Inghilterra e in Scozia, proseguì gli studî a Richmond, componendo le prime poesie d'ispirazione romantica, e frequentò per un anno (1826) l'Università della Virginia (fondata l'anno ...
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Scrittore italiano (Milano 1935 - Roma 2019); esponente di rilievo della neoavanguardia (gruppo dei poeti "Novissimi"; "Gruppo 63") distintosi per uno sperimentalismo spinto fino all'adozione di tecniche [...] nella sua poesia (Come si agisce, 1963; Ma noi facciamone un'altra, 1968; Le ballate della signorina Richmond, 1977; Il ritorno della signorina Richmond, 1987; Osservazioni sul volo degli uccelli, poesie 1954-56, 1988; Il pubblico del labirinto, 1992 ...
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shtetl
s. m. inv. Villaggio ebraico dell’Europa orientale, di lingua e cultura yiddish. ◆ [Theo] Richmond fino al 1987 aveva trattenuto la sua curiosità di indagare sulle proprie origini, sui tanti abitanti dello «shtetl» (villaggio) di Konin...
essere fuori
loc. v.le Essere fuori di testa. ◆ «È fuori, ma geniale. Bisogna fare rock per vestirsi da [John] Richmond», dice Francesco Baccini, cantante e fan. (Daniela Monti, Corriere della sera, 3 ottobre 2003, p. 16, Cronache).
Composto...