superchef
(super-chef), s. m. Chef o ristoratore molto rinomato.
• Il suo personaggio è «un cuoco contadino, superchef, a suo modo artista, introverso, schivo, che si fa travolgere dall’amore. Ha una [...] una giornata londinese del superchef. «Accompagno i ragazzi a scuola ‒ racconta [Gordon] Ramsay ‒ se posso vado a correre a Richmond Park e a Dulwich, e poi inizio il giro dei miei ristoranti». (Mariangela Rossi, Secolo XIX, 12 aprile 2014, p ...
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WESTMORLAND (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
Mario PRAZ
Contea dell'Inghilterra nord-occidentale compresa tra le contee di Cumberland a N. e NO., di Lancaster a O. e a S., del West Riding (York) a E., [...] Neville di Raby (1364-1425; v. neville). Ai castelli di Brancepeth, Raby, Middleham e Sheriff Hutton aggiunse la signoria di Richmond a vita, essendo andato incontro a Enrico IV al suo sbarco nello Yorkshire nel 1399 (di questo sovrano aveva sposato ...
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STETTINIUS, Edward Jr
Vittorio GABRIELI
Uomo politico, finanziere e industriale, nato a Chicago il 22 ottobre 1900. Nel 1931 vicepresidente della General Motors, e nel 1936 della commissione finanziaria [...] al 19 giugno 1946.
Rettore dell'università di Virginia a Charlottesville nel 1946, nel luglio 1947 fu nominato direttore della Federal Reserve Bank di Richmond (Virginia) e, nel settembre, membro del comitato senatoriale per la legislazione sociale. ...
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Antico dominio scozzese che comprendeva la valle del Levon, il bacino del Loch Lomond, lo Stirlingshire meridionale e parte del Renfrewshire e del Perthshire. Contea dal 1174 e varie volte devoluta alla [...] divenne reggente di Scozia (1570). Alla sua morte il titolo passò alla corona; nel 1580 ne fu investito Esmé Stuart, signore d’Aubigny, 7° conte di L. e duca di L.; suo figlio Ludovico, 2° duca, fu insignito del titolo di duca di Richmond (1623). ...
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Romanziere e poeta inglese (Portsmouth 1828 - Box Hill, Surrey, 1909). Figlio di un sarto, studiò in Germania impregnandosi di filosofia idealista. Tornato a Londra, si introdusse nell'ambiente letterario [...] vittoriana denunciandone l'egoismo, la vanità, lo snobismo con maggior sottigliezza di W. Thackeray. Con The adventures of Harry Richmond (1871), Beauchamp's career (1875) e soprattutto con The egoist (1879), The tragic comedians (1880) e Diana of ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] avrebbero portato con sé come ricordo del periodo di vita trascorso in guarnigione (v. l'esegesi di J. A. Cowen e I. A. Richmond, in Archaeologia Aeliana, 4, s. xii, 1935, p. 310 ss., accolta da J. Heurgon, in Mon. Piot, xlvi, 1952, p. 99 ss.).
Del ...
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Scultore (Versailles 1741 - Parigi 1828). Allievo di J.-B. Pigalle e di M. Slodtz, eccelse soprattutto nella produzione di ritratti: in tali opere seppe, spesso con eleganza tutta settecentesca, contemperare [...] numerosi busti ora in varî musei), e per gli USA, dove si recò nel 1785 (Statua di Washington nel Campidoglio di Richmond, e molti busti). Anche durante la Rivoluzione e l'Impero fu molto attivo: eseguì ritratti di Bailly, La Fayette, Necker, ecc ...
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PARMIGIANINO, Il
Adolfo Venturi
Francesco Mazzola, detto il P., pittore e incisore, nacque a Parma l'11 gennaio 1503, morì a Casalmaggiore il 24 agosto 1540. Fu figlio di Filippo Mazzola, imitatore, [...] suo soggiorno in quella città, forse nel cartellone allegorico tutto sottigliezze di trame lineari, ora appartenente alla galleria Cook a Richmond. Il 10 maggio si stringe il contratto per gli affreschi di vòlta e catino della cappella maggiore di S ...
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GALLEGOS, Fernando
José F. Rafols
Pittore, nacque a Salamanca verso il 1440; morì circa il 1507. Tra i suoi numerosi dipinti firmati l'opera più importante è un grande altare nella cattedrale di Zamora, [...] lavoro eseguito col loro aiuto è l'altare di Ciudad Real, di cui restano 25 tavole, ora nella collezione Cook a Richmond: quella rappresentante il Giudizio universale può attribuirsi a lui. Nel Museo del Prado a Madrid esistono 6 tavole attribuite a ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] università di Oxford, non riconobbero l’autorità vescovile; nel 1284 vi sorse il primo college. Per influsso di Margaret, contessa di Richmond, di Erasmo che vi insegnò nel 1511, e del vescovo Fisher che dal 1512 ne fu il cancelliere, l’università di ...
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shtetl
s. m. inv. Villaggio ebraico dell’Europa orientale, di lingua e cultura yiddish. ◆ [Theo] Richmond fino al 1987 aveva trattenuto la sua curiosità di indagare sulle proprie origini, sui tanti abitanti dello «shtetl» (villaggio) di Konin...
essere fuori
loc. v.le Essere fuori di testa. ◆ «È fuori, ma geniale. Bisogna fare rock per vestirsi da [John] Richmond», dice Francesco Baccini, cantante e fan. (Daniela Monti, Corriere della sera, 3 ottobre 2003, p. 16, Cronache).
Composto...