Figlio (m. 1662) di Ercole. Assunse il titolo di principe nel 1612. Governò dapprima sotto la reggenza dello zio Federico Landi, principe di Val di Taro, che pose il paese sotto il protettorato della Spagna [...] (1605); maggiorenne (1616), concluse con Richelieu la convenzione di Péronne (1641), che stabilì a Monaco una guarnigione francese e garantì la sovranità dei Grimaldi su Mentone e Roccabruna. ...
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Moglie (n. 1600 - m. Gagny, Parigi, 1679) del connestabile Charles marchese d'Albert e duca di Luynes (1617), in seconde nozze (1622) di Claudio di Lorena duca di Ch., approfittò della sua carica di sovrintendente [...] , a favore della Spagna. Fu esiliata tre volte, nel 1626, nel 1632 e nel 1637. Morto il Richelieu, continuò a intrigare contro il Mazzarino, che l'esiliò ancora una volta. Partecipò anche alla Fronda; ma nel 1652 si riconciliò definitivamente ...
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Militare e diplomatico (castello di Haroué, Lorena, 1570 - Provins 1646). Partecipò alle campagne dell'età di Luigi XIII; nel 1629, a capo dell'esercito francese inviato contro il Piemonte, superò brillantemente [...] lo sbarramento del Cenisio. In seguito al suo disaccordo con Richelieu, fu inviato alla Bastiglia, poi al confino (1631-43); lasciò Mémoires (post., 1665), ripubbl. col titolo Mémoires ou journal de ma vie (4 voll., 1870-77). B. passò alla tradizione ...
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Attrice (Parigi 1798 - ivi 1875); esordì bambina come ballerina e poi come attrice, recitò a Lione e a Bordeaux e, tornata a Parigi, al Gymnase, alle Variétés e al Vaudeville. Si presentava di preferenza [...] in abiti maschili (il duca di Reichstadt, Richelieu, Lauzun). L'impresa da lei assunta del teatro delle Folies Nouvelles, intitolato al suo nome, la portò alla rovina finanziaria; non più giovane, riprese la sua errante vita di attrice, finché si ...
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Storico francese (Parigi 1616 - ivi 1695); autore di numerose opere, molte delle quali sono ancora manoscritte. Tra le pubblicate, sono degne di nota l'Histoire générale des cardinaux (5 voll., 1642-49; [...] dal pontificato di Leone X), l'Histoire du cardinal de Richelieu (1660) e l'Histoire de Mazarin (1688), oltre a numerose pubblicazioni in difesa dei diritti e delle prerogative del potere monarchico in Francia (fondamentale il Des justes prétentions ...
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Orleans, Gaston duca d'
Orléans, Gaston duca d’
Figlio terzogenito di Enrico IV e di Maria de’ Medici (Fontainebleau 1608-Blois 1660). Strumento dell’aristocrazia francese restia a sottomettersi alla [...] libelli contro il governo francese; prese parte all’insurrezione del duca di Montmorency in Linguadoca, complottò contro il cardinale Richelieu (1637) e fu coinvolto anche nella congiura del marchese di Cinq-Mars (1642). Ma in realtà non portò fino ...
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Generale francese (Sedan 1611 - Sassbach 1675). Insieme con il principe di Condé e con R. Montecuccoli, T. fu uno dei più valenti condottieri del sec. XVII. Partecipò alla guerra dei Trent'anni, distinguendosi [...] .
Vita e attività
Apprese l'arte della guerra sotto la guida dei suoi zii Maurizio e Federico Enrico di Nassau; Richelieu lo chiamò in Francia (1630) e lo nominò colonnello. Maresciallo di campo (1635), si distinse a Maubeuge (1637), alla conquista ...
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Maresciallo di Francia (n. in Alvernia 1573 - m. Parigi 1632). Fratello di Michel, per il valore dimostrato alla battaglia di Ponts-de-Cé (1620) ottenne la nomina a maresciallo e dopo l'assedio di La Rochelle [...] quella a maresciallo di Francia. Compromesso negli intrighi contro Richelieu, fu da questo fatto arrestare, condannare a morte e decapitare sotto l'accusa di malversazioni e peculato. ...
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Figlio naturale (Coucy 1594 - Parigi 1665) di Enrico IV e di Gabriella d'Estrées, fu legittimato alla nascita e provvisto (1598) del ducato-paria di V.; ebbe (1610) rango dopo i principi del sangue e prese [...] parte ai torbidi della Reggenza e alle cospirazioni contro Richelieu. Obbligato a riparare in Inghilterra, ebbe poi il favore di Mazzarino, che gli diede il governo della Borgogna (1650) e la sovrintendenza generale della navigazione. Vinse (1665) la ...
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Teologo protestante francese (Bourgueil 1596 - Saumur 1664), discepolo di J. Cameron e dal 1633 professore a Saumur. Ebbe grande autorità anche come esegeta e moralista presso i calvinisti francesi, ma [...] fu criticato dagli svizzeri e olandesi per la sua moderazione (che gli valse la stima del Richelieu) e per aver molto attenuato ("universalismo ipotetico"; "amyraldismo"), nel senso dell'arminianismo, la rigida dottrina della predestinazione (Traité ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...