Vendôme Cittadina della Francia settentrionale (17.500 ab. ca.), nel dipartimento di Loir-et-Cher, sul fiume Loir, 30 km a NO di Blois. Nodo stradale di una ricca regione agricola (vigne, frutta, cereali, [...] alla nascita e provvisto (1598) del ducato-paria di V.; prese parte alle agitazioni della Reggenza e alle cospirazioni contro Richelieu. Ebbe successivamente il favore di Mazzarino, che gli diede il governo della Borgogna (1650) e gli affidò la ...
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Pittore francese (Parigi 1590 - ivi 1649). Primo pittore di Luigi XIII e suo maestro di disegno, visse per un lungo periodo a Roma, dove nel 1624 divenne principe dell'Accademia di S. Luca, e dove fu influenzato [...] francese. Tra le opere di soggetto religioso, notevole la Presentazione al Tempio (Parigi, Louvre), commissionata nel 1641 da Richelieu per la chiesa dei gesuiti St. Paul-St. Louis, in cui il soggetto viene trattato in maniera meno enfatica ...
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PANEUROPA
Carlo Antoni
. È l'idea di un'unione degli stati europei, sorta, si può dire, già al momento del tramonto del concetto medievale di "cristianità".
Il primo che si sia posto il problema dell'Europa [...] di Enrico IV che avrebbe dovuto portare a una "repubblica cristiana" sotto la guida della Francia. Anche all'epoca del Richelieu tutti i documenti politici, i memoriali, i manifesti si richiamano all'idea di una pacifica collaborazione tra gli stati ...
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PIETRIBONI, Giuseppe
Alberto Manzi
Attore, nato a Venezia il 21 dicembre 1846, morto a Bologna nell'agosto del 1907. Studiò legge a Padova ed esordì in teatro come autore di un dramma in cinque atti, [...] , diretta da C. Rossi, e poi prima attrice col marito. Non fu grande artista, ma attrice deliziosa, specie nei caratteri soffusi di grazia, come in Prime armi di Richelieu, Cantico dei Cantici, Il bicchier d'acqua, I nostri buoni villici, ecc. ...
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DE MARINI (Marini), Claudio
Carlo Bitossi
Nacque verso il 1574 "fuori di matrimonio nel paese della Borgogna" (Della Torre).
Il padre, Cosmo di Giuliano, appartenente alla nobiltà "vecchia" genovese, [...] relazioni degli ambasciatori genovesi, I, (Spagna 1494-1617), a cura di R. Ciasca, Roma 1951, pp. 400-418; Les papiers de Richelieu. Section Politique interieure. Correspondance et papiers d'Etat, I-IV, Paris 1975-1980, I, p. 164; II, p. 298; III, p ...
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SAVOIA, Maurizio di, cardinale
Rosario Russo
Quarto figlio di Carlo Emanuele I e di Caterina d'Austria, nacque il 10 gennaio 1593. Il padre, per poter "aver sempre la più gagliarda parte nel pontificato", [...] Lasciata Roma, da Pegli M. pregò Madama Reale di lasciarlo entrare in Piemonte; ma la cognata oppose un rifiuto. Il Richelieu, intanto, pensava di abolire la legge salica nella successione dei Savoia e di maritare Luisa, sorella del giovane duca, col ...
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LA ROCHEFOUCAULD, François, duca de La R., principe di Marcillac
Diego Valeri
Scrittore francese, nato il 15 settembre 1613 a Parigi, ivi morto il 17 marzo 1680. L'autore delle Réflexions ou Sentences [...] : intorno a lei si annodano tutti gl'intrighi in favore d'Anna d'Austria e contro il prepotere del cardinale di Richelieu; per suggestione di lei, il giovane Marcillac sfida la fortuna, irritando Luigi XIII, e giungendo fino a macchinare una fuga a ...
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Famiglia di diplomatici e militari olandesi. Il capostipite fu Cornelio Aerssen, 1nato ad Anversa nel 1545; dal 1574 segretario e dal 1580 consigliere e pensionario della città di Bruxelles; nel 1584, [...] egli vi tornò negli anni 1625 e 1628, trovando disposto all'alleanza con la repubblica dei Paesi Bassi il card. Richelieu, che cercava dappertutto amicizie per isolare la Casa d'Austria. Ottimi furono i suoi rapporti con lo statolder Federico Enrico ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] VIII. Ma la Curia romana continuava a ritenere che "l'altre dimostrazioni rigorose contro il re e il cardinale di Richelieu sono rimedi più potenti del male, che da un prudente medico non devono mai adoperarsi", come scriveva Francesco Barberini al ...
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GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] politiche" e di non riconoscere la sua autorità. Viceversa, a Parigi, nonostante un'udienza concessagli dal re e una dal Richelieu, non trovò modo di far revocare il divieto fatto ai provinciali e ai vocales cappuccini francesi (chiesto al re dai ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...