Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] come nella ginestra comune; l’ovario o pistillo l., che non aderisce al ricettacolo del fiore.
La formazione l. di cellule è la produzione, da una cellula madre, di più cellule che rimangano all’interno della sua parete cellulare, per es. la ...
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Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] si è venuta generando. In seguito, soprattutto con Platone, a tale significato si venne sostituendo quello filosofico di ‘ricettacolo’ della materia originaria informe da cui, in seguito all’azione di un principio ordinatore (movimento o mente o ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] , sintetizzano aprioristicamente, condizionano teleologicamente il flusso stesso della coscienza, la quale non è il semplice ricettacolo dei dati sensibili reali, ma è intenzionalmente protesa verso l'avvenire e la compiutezza. Secondo questa ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] del libro di Proclo, Attico dice che Platone menziona quattro principî: l'intelligenza, che è il creatore, ovvero Dio; il ricettacolo, ovvero la materia che è anche la madre ricettiva; l'idolo, ovvero eidos, che egli chiama anche esempio perché le ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] sua definizione del luogo come ‘intervallo’ (διάστημα) tridimensionale, corrispondente, come misura, al volume dell’oggetto ‘locato’; questo vuoto ricettacolo, in cui il corpo è contenuto, è incorporeo e permane immutato qualora il corpo ne esca. Una ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] in contrapposizione alle concezioni platoniche e atomiste dello spazio. Nel Timeo, Platone aveva descritto lo spazio come il ricettacolo permanente di tutto ciò che esiste; secondo Aristotele, Platone pensava che la materia coincidesse con lo spazio ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] che sintetizzano aprioristicamente e condizionano teleologicamente il flusso stesso della coscienza. Questa poi non è il semplice ricettacolo dei dati sensibili reali, ma è intenzionalmente protesa verso un oggetto (sia esso reale o ideale). Secondo ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] del rito. L’anima, conseguendo la calma del pensiero dianoetico e la rivelazione dei segreti divini, diviene per questi un ‘ricettacolo’ più ampio, sicché la preghiera «accende l’elemento divino insito nell’anima e purifica tutto ciò che all’anima è ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...]
La parte differenziata del tallo di certi funghi, la quale porta gli organi riproduttivi e l’imenio; sinonimo di ricettacolo.
Filosofia
La nozione di c. come entità estesa percepibile attraverso i sensi è presente già nella filosofia antica, che ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] . Nelle sfere concentriche del mondo sublunare, sedi privilegiate dai quattro elementi, che costituiscono l'infimo ricettacolo della generazione e corruzione, i moti imperfetti - rettilinei, curvilinei o misti - agitano confusamente le misture ...
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ricettacolo
ricettàcolo (ant. recettàcolo) s. m. [dal lat. receptacŭlum, der. di receptare: v. ricettare1]. – 1. Luogo, spazio o anche oggetto dove si raccoglie, o è contenuto, qualcosa. Raro e letter. o elevato in senso proprio, materiale,...
ricettacolare
agg. [der. di ricettacolo]. – In botanica, che si riferisce al ricettacolo: coppa r., il ricettacolo del fiore quand’è incavato a coppa, come nelle rose.