GIACHINOTTI, Pier Adovardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1482 da Girolamo di Adovardo e da Alessandra di Piero Corsi.
I Giachinotti erano probabilmente di origini magnatizie, provenendo - secondo [...] ) il giardino di Bernardo Rucellai, frequentato da giovani esponenti delle famiglie del ceto di governo fiorentino, fu un ricettacolo del dissenso aristocratico contro il governo popolare di Pier Soderini (1502-12), ma dopo il ritorno al potere dei ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] successivi. Il matrimonio fu per il momento rinviato.
Nel frattempo il feudo di Montemarciano era divenuto un ricettacolo per i banditi che infestavano lo Stato Pontificio: Gregorio XIII diffidò Piccolomini dall’ospitare ricercati nei suoi possessi ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] vivere"; in una lettera dell'aprile 1531 sconsigliava al compatriota Giovanni Battista Bernardi di venire a Roma, nuova "Babilonia", ricettacolo di vizi che le avevano attirato il sacco del 1527 a opera dei "barbari" e che le sarebbero stati causa ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] qual, degenerando dalla nobiltà del proprio sangue", è "dedito alle sceleratezze", apre il proprio "domicilio" a "refugio e ricettacolo de' banditi siccarii cingani", zingari cioè, "e d'altri huomini di malfare". Col concorso di questi, "insidiando e ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco
Francesco Barbagallo
Quarto di questo nome, nacque il 5 ag. 1714 ad Avellino da Francesco Marino (II) principe di Avellino, consigliere intimo imperiale e da Giulia di Nicola [...] una per essere superflua, è poco frequentata, e che una chiesa di più contigua al casino, coll'asilo sarebbe un ricettacolo d'inquisiti protetti dalla casa d'Avellino. Ordinò dunque alla Camera di S. Chiara, che consultava la permissione, che dicesse ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] , con i quali l'Este non intratteneva buone relazioni.
La corte estense, che fin dal 1435 si era segnalata come ricettacolo dei più illustri fuorusciti fiorentini, ancora nel 1467 diede protezione e rifugio ai cospiratori nemici di Piero de' Medici ...
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PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] con Verona), che in quegli anni – dopo la precaria riconciliazione tra le partes cittadine del 1259-60 – era ricettacolo del fuoruscitismo veronese legato alla pars Comitum, nel quale aveva una parte considerevole appunto la famiglia da Lendinara. Il ...
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DIEDO, Antonio
Franco Rossi
Figlio di Giovanni di Giacomo e di Fantina di Nicolò Morosini, nacque a Venezia tra il 1390 e il 1393 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1408 era stato podestà a Drivasto [...] capitano del Golfo con il compito di conquistare Antivari e di devastare per rappresaglia i centri costieri dell'Albania, ricettacolo di corsari. Nel giugno riuscì ad impadronirsi di Antivari e del castello di Dulcigno con l'appoggio del capitanio ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] da dieci mesi dalle sue terre senza aver provveduto all'amministrazione della giustizia, e che il castello signorile fosse un ricettacolo di bravi protetti dal podestà in carica. Nel settembre di quell'anno la causa era stata ormai trasmessa dal ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] dibattito, che nel clima del dopoguerra costituirono per molti una tribuna aperta, e svolsero più la funzione di ricettacolo di problemi ed esperienze diverse, che quella di orientamento ideale e politico.
L'esperienza più significativa fu quella ...
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ricettacolo
ricettàcolo (ant. recettàcolo) s. m. [dal lat. receptacŭlum, der. di receptare: v. ricettare1]. – 1. Luogo, spazio o anche oggetto dove si raccoglie, o è contenuto, qualcosa. Raro e letter. o elevato in senso proprio, materiale,...
ricettacolare
agg. [der. di ricettacolo]. – In botanica, che si riferisce al ricettacolo: coppa r., il ricettacolo del fiore quand’è incavato a coppa, come nelle rose.