GIACHINOTTI, Pier Adovardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1482 da Girolamo di Adovardo e da Alessandra di Piero Corsi.
I Giachinotti erano probabilmente di origini magnatizie, provenendo - secondo [...] ) il giardino di Bernardo Rucellai, frequentato da giovani esponenti delle famiglie del ceto di governo fiorentino, fu un ricettacolo del dissenso aristocratico contro il governo popolare di Pier Soderini (1502-12), ma dopo il ritorno al potere dei ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] successivi. Il matrimonio fu per il momento rinviato.
Nel frattempo il feudo di Montemarciano era divenuto un ricettacolo per i banditi che infestavano lo Stato Pontificio: Gregorio XIII diffidò Piccolomini dall’ospitare ricercati nei suoi possessi ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] e dei padri della Chiesa. L'innovazione rispetto alla tipologia dell'ostensorio monumentale avviene nella zona del ricettacolo, inserito in una costruzione architettonica a tre archi, sormontata da un secondo ordine, nella quale trovano posto ...
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SAVELLI, Onorio
Irene Fosi
– Figlio di Paolo, del ramo di Rignano, e di Faustina Caffarelli (Lefèvre, 1992, indica Giovanna Savelli; Litta, 1872, indica la madre in Dianora di Niccolò Orsini, conte [...] – per altro con una sola indagine conoscitiva – per il timore di rivolte in una zona particolarmente turbolenta, già ricettacolo di banditi e fuorusciti, protetti dai Savelli, come risulta da un più tardo processo contro Onorio. Ma sussisteva anche ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] vivere"; in una lettera dell'aprile 1531 sconsigliava al compatriota Giovanni Battista Bernardi di venire a Roma, nuova "Babilonia", ricettacolo di vizi che le avevano attirato il sacco del 1527 a opera dei "barbari" e che le sarebbero stati causa ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] giustificare la rappresentazione grottesca che ne avrebbe dato successivamente F. De Roberto ne I viceré, descrivendolo come il dorato ricettacolo di una aristocrazia amorale, "un luogo di eterna delizia, dove la vita passava, senza cure dell'oggi e ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] qual, degenerando dalla nobiltà del proprio sangue", è "dedito alle sceleratezze", apre il proprio "domicilio" a "refugio e ricettacolo de' banditi siccarii cingani", zingari cioè, "e d'altri huomini di malfare". Col concorso di questi, "insidiando e ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco
Francesco Barbagallo
Quarto di questo nome, nacque il 5 ag. 1714 ad Avellino da Francesco Marino (II) principe di Avellino, consigliere intimo imperiale e da Giulia di Nicola [...] una per essere superflua, è poco frequentata, e che una chiesa di più contigua al casino, coll'asilo sarebbe un ricettacolo d'inquisiti protetti dalla casa d'Avellino. Ordinò dunque alla Camera di S. Chiara, che consultava la permissione, che dicesse ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] , con i quali l'Este non intratteneva buone relazioni.
La corte estense, che fin dal 1435 si era segnalata come ricettacolo dei più illustri fuorusciti fiorentini, ancora nel 1467 diede protezione e rifugio ai cospiratori nemici di Piero de' Medici ...
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PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] con Verona), che in quegli anni – dopo la precaria riconciliazione tra le partes cittadine del 1259-60 – era ricettacolo del fuoruscitismo veronese legato alla pars Comitum, nel quale aveva una parte considerevole appunto la famiglia da Lendinara. Il ...
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ricettacolo
ricettàcolo (ant. recettàcolo) s. m. [dal lat. receptacŭlum, der. di receptare: v. ricettare1]. – 1. Luogo, spazio o anche oggetto dove si raccoglie, o è contenuto, qualcosa. Raro e letter. o elevato in senso proprio, materiale,...
ricettacolare
agg. [der. di ricettacolo]. – In botanica, che si riferisce al ricettacolo: coppa r., il ricettacolo del fiore quand’è incavato a coppa, come nelle rose.