CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] teorici relativi sia all'arte sia alla critica.
C'è una insistente ricerca di chiarimenti, che va di pari passo con la come sigillo espressivo, salvataggio alle rive dell'assoluto, di una realtà umana il cui confine ultimo è la poesia; dall'altro ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] e quanto vorrebbe agli studi.
Questi non sono che intervalli strappati alle "continue visite", fugaci pause estorte all'avvilente "brigare" insito nell'affannosa ricerca che è fuor di suo corpo"), la cultura è per lui ancora di salvataggio, argine ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] ’infelicità umana.
Negli anni seguenti Bosco accentrò le ricerche su alcuni scrittori della seconda metà dell’Ottocento, delle sue meritorie iniziative fu il 'salvataggio' dell’appartamento in cui a Roma visse e morì Luigi Pirandello, di cui una ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] e si occupò di quello dei notai. Nel 1420, in occasione dell’incendio del palazzo della Ragione, si prodigò per il salvataggio critico e bibliografico, Bergamo 1901; C. Battisti, La traduzione dialettale della ‘Catinia’ di S. P.: ricerca sull’antico ...
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salvataggio
salvatàggio s. m. [dal fr. sauvetage, der. di sauver «salvare»]. – 1. Il salvare, il porre in salvo. In partic.: a. Opera di soccorso diretta a trarre in salvo persone in pericolo di affogare, e imbarcazioni, navi, aerei in procinto...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...