Figlio (Fotheringhay Castle, Northamptonshire, 1452 - Bosworth 1485) di Riccardo, duca di York (1411-1460), e fratello di Edoardo IV, lo sostenne durante il suo regno nella lotta contro i Lancaster. Morto [...] della moglie, iniziarono a circolare voci sulla sua intenzione di sposare la nipote Elisabetta, sorella dei prìncipi Edoardo V e Riccardo di York. Enrico Tudor, allora, con l'appoggio dei nobili del partito sia di York che di Lancaster, sbarcò in ...
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Figlio (Winchester 1209 - Berkhampstead 1272) secondogenito di Giovanni Senzaterra; conte di Cornovaglia (1225), capeggiò la spedizione che portò alla conquista inglese della Guascogna (1225-27). Tra i [...]
Compiuta la conquista della Guascogna (1225-27), nel 1240, fallita l'opposizione baronale, da lui capeggiata, contro Enrico III (1238-39), nonostante Gregorio IX volesse impegnarlo nella lotta con Federico II, condusse dalla Francia in Terrasanta i ...
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Riccardo II
Re d’Inghilterra (Bordeaux 1367-Pontefract 1400). Figlio di Edoardo il Principe Nero e nipote di Edoardo III, divenne principe di Galles alla morte del padre (1376) e succedette sul trono [...] inglese nel luglio 1377; trascorse la minore età tra le lotte del partito costituzionale contro il partito della corte capeggiato da Giovanni di Gaunt, duca di Lancaster. Il consiglio di reggenza fu costituito ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] il 15 aprile 1191 imperatore a Roma da Celestino III, procedette verso l'Italia meridionale dove i feudatari avevano , di Enrico di Brunswick, figlio di Enrico il Leone, e di Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra. Ma circostanze fortunose, quali la ...
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Primogenito (Le Mans 1133 - Chinon 1189) di Goffredo Plantageneto conte d'Angiò e di Matilde, figlia di Enrico I. Salì al trono nel 1154. Riprese la lotta contro l'autonomia baronale, avviò una riforma [...] di travolgere E., che si sottomise però ad Alessandro III e nel 1172 ottenne l'assoluzione; delle Costituzioni il 1173 scoppiò la rivolta dei figli Enrico, Goffredo e Riccardo, ai quali egli aveva attribuito rispettivamente il regno d'Inghilterra ...
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Lottò con esiti incerti contro i Mori e, all'interno del regno, contro la nobiltà, incontrando inoltre grosse difficoltà relativamente alla successione. Mirò invano alla corona imperiale indirizzando poi [...] cui A. mirò, ma invano, alla corona imperiale, contro Riccardo di Cornovaglia (1275) e Rodolfo d'Asburgo (1273), assumendo Sancho, in danno dei figli del primo, protetti dal nonno Filippo III l'Ardito di Francia. Poi, d'accordo con questo, A. ...
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Giacinto di Pietro Boboni, romano (m. 8 genn. 1198); cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin (1144), svolse un'importante attività diplomatica (legazioni in Spagna e presso Federico I Barbarossa nel [...] ultraottantenne, a Clemente III; fu eletto il 10 apr. e incoronato il 14 apr. del 1191. Il giorno dopo incoronò imperatore Enrico VI. Questi si volse, contro i patti, alla conquista del regno normanno, e in seguito catturò Riccardo Cuor di Leone, il ...
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Figlio (Parigi 1165 - Mantes-Gassicourt 1223) di Luigi VII e di Adele di Champagne, successe al padre nel 1180. Continuando la politica paterna di affermazione del potere regio sulle più potenti famiglie [...] insieme con l'imperatore Federico Barbarossa e il re di Inghilterra Riccardo Cuor di Leone: s'imbarcò a Genova, dirigendosi a San Bretagna, Poitou e Aquitania, malgrado l'appoggio di Innocenzo III agli Inglesi (1208). Nel 1213 cercò vanamente di ...
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Dauferio o Desiderio da Montecassino (n. 1027 - m. Montecassino 1087); di nobile famiglia beneventana, fu monaco di Cava dei Tirreni e poi di S. Sofia a Benevento, priore a Capua, abate di Montecassino [...] gregoriani più rigidi, tra i quali Ugo di Lione e Riccardo di Marsiglia che, fermi nel loro atteggiamento, finirono scomunicati. riforma ecclesiastica. Ma, più che come papa, V. III è ricordato come il grande abate che portò Montecassino al massimo ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...